Rete Unica, Governo scrive a Enel: chiudere rapidamente

Vendita di Open Fiber non più rinviabile

NOV 23, 2020 -

Roma, 23 nov. (askanews) – Un consiglio di amministrazione importante aveva definito, quello di oggi, il Ministro Patuanelli in un’intervista al Fatto Quotidiano. Attesa per una decisione, quella della vendita da parte di Enel del 50% di Open Fiber al fondo Mecquarie che aveva avanzato una proposta quest’estate ma che ancora una volta si è risolta con l’ennesimo rinvio di valutazioni da parte di Enel.

E così il Governo decide di scendere in campo da azionista inviando una lettera alla società e indicandole di provvedere a chiudere con la massima urgenza il dossier Open Fiber per imprimere una accelerazione definitiva verso quel percorso tracciato dall’accordo CdP-Tim e sigillato dallo stesso Presidente del Consiglio Conte lo scorso 31 agosto. A firmare la lettera per conto del Governo i Ministri dell’Economia Roberto Gualtieri e dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli.

“In relazione alla valutazione delle offerte di acquisto della quota di Enel in Open Fiber, il Governo auspica che codesta società, nel perseguimento dell’interesse aziendale, consideri la rilevanza strategica per il Paese del progetto di costituzione della cosiddetta “rete unica” nazionale, ossia di una rete integrata, aperta all’accesso ed al coinvestimento di tutti gli operatori di mercato interessati. Il Governo – prosegue la lettera inviata al CdA di Enel – ritiene che tale progetto sia la base di partenza per consentire l’ottimizzazione ed il potenziamento degli investimenti di infrastrutturazione in fibra ottica, accelerando la transizione tecnologica del Paese, in coerenza con gli obiettivi delineati nel piano Next Generation EU, e assicurando così, quanto prima, a cittadini ed imprese un accesso efficace, efficiente, sicuro e paritario ai servizi pubblici. Nell’attuale situazione di emergenza sanitaria, tale obbiettivo risulta quanto mai urgente e non rinviabile. In considerazione di tali auspicate ricadute, che consideriamo estremamente positive per il Paese, il Governo, come più volte pubblicamente manifestato, valuta con favore la creazione della società della cosiddetta “rete unica” – purché, come comunicato al mercato alla fine dello scorso mese di agosto dai soggetti promotori, sia garantita l’indipendenza e la terzietà – ed auspica che, nell’ambito della propria autonomia decisionale, le scelte di codesta societa’ contribuiscano al successo di un progetto di cruciale importanza economica e sociale per il Paese, con la piena consapevolezza da parte di chiunque dovesse acquistare degli obbiettivi sopra delineati.”