Apple sta sviluppando un’alternativa a Google per le ricerche sul web

Lo rivela il Financial Times

OTT 28, 2020 -

Roma, 28 ott. (askanews) – Apple sta intensificando gli sforzi per sviluppare la propria tecnologia di ricerca mentre le autorità antitrust statunitensi minacciano multe multimiliardarie per i pagamenti che Google effettua per garantirsi un posizionamento privilegiato del suo motore di ricerca su iPhone. Lo rivela il Financial Times specificando che in una modifica poco nota all’ultima versione del sistema operativo iPhone, iOS 14, Apple ha iniziato a mostrare i propri risultati di ricerca e collegarsi direttamente ai siti Web quando gli utenti digitano le ricerche dalla schermata principale.

Questa capacità di ricerca web segna un importante passo avanti nello sviluppo interno di Apple e potrebbe costituire la base di un attacco più completo a Google, secondo diverse persone del settore.

L’azienda della Silicon Valley è notoriamente riservata riguardo ai suoi progetti interni, ma la mossa – scrive il Ft – si aggiunge ai crescenti indizi che sta lavorando per costruire un rivale al motore di ricerca di Google.

Due anni e mezzo fa, Apple aveva ‘rubato’ il capo della ricerca di Google, John Giannandrea. Il suo ingaggio era apparentemente mirato a potenziare le sue capacità di intelligenza artificiale e il suo assistente virtuale Siri, ma ha anche portato otto anni di esperienza nella gestione del motore di ricerca più famoso del mondo.

La crescente capacità di ricerca interna dell’azienda le offre un’alternativa se le autorità di regolamentazione bloccheranno la sua redditizia partnership con Google. Quando il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha lanciato un’indagine la scorsa settimana, a causa dei pagamenti che Google effettua ad Apple per essere lo strumento di ricerca predefinito dell’iPhone, si è aggiunta l’urgenza all’iniziativa.

Gli esperti di marketing di ricerca indicano anche una maggiore attività da parte di Applebot, il web crawler un tempo oscuro del produttore di iPhone, che viene utilizzato per costruire il vasto database di materiale online che costituisce la base di qualsiasi motore di ricerca.

Oltretutto, spiega ancora il Financial Times, iOS 14 ha messo da parte Google per alcune funzioni di ricerca. Le query effettuate nella finestra di ricerca a cui si accede scorrendo verso destra dalla schermata iniziale dell’iPhone, che Apple chiama “Visualizzazione odierna”, mostrano un elenco di suggerimenti di ricerca generato da Apple anziché i risultati di Google. Questi risultati includono suggerimenti in stile “completamento automatico” generati da Apple, che dimostrano che sta imparando dalle query più comuni dei suoi 1 miliardo di utenti.

Apple ha rifiutato di commentare queste anticipazioni.

bol/sam