Campari: vendite terzo trimestre +12,9% spinte da aperitivi estivi

Effetto "staycation": in Italia +35,4%. Ma scenario resta incerto

OTT 27, 2020 -

Milano, 27 ott. (askanews) – Campari chiude un terzo trimestre molto positivo, guidato dall’effetto “staycation”, legato all’incremento dei consumi durante le vacanze trascorse nei paesi d’origine anziché all’estero. Questo effetto, spiega Campari, ha avuto un impatto particolarmente positivo sul business degli aperitivi nel loro picco di stagionalità estiva nei principali mercati con elevata esposizione al canale on-premise, in particolare l’Italia, anche se l’effetto della pandemia resta ancora presente e sfidante. Se nei primi nove mesi dell’anno le vendite del gruppo si sono attestate a 1,282 miliardi (-2,8%), la crescita organica nel terzo trimestre è stata del 12,9%, con il solo mercato italiano che ha registrato un +35,4% (-11,6% nei primi nove mesi).

A fine settembre l’utile lordo del gruppo è stato di 190,2 milioni (-22,4%).

“Dopo che il primo semestre è stato fortemente penalizzato dagli effetti della pandemia, i nostri risultati del terzo trimestre hanno mostrato un miglioramento, sostenuti in particolare da un temporaneo effetto staycation in molti paesi”, ha commentato il Ceo Bob Kunze-Concewitz. “Tuttavia, con la recrudescenza della pandemia in molte aree del mondo verso la fine del terzo trimestre, lo scenario nel breve termine appare ancora estremamente incerto. Mentre continueremo a intraprendere tutte le azioni necessarie per contenere gli effetti della pandemia sul business nel breve termine – ha proseguito – rimaniamo focalizzati sul perseguimento della nostra strategia di lungo termine. Restiamo, inoltre, fermamente convinti che la convivialità e la socialità intrinseche all’esperienza di consumo nel canale on-premise rimangano essenziali nello stile di vita dei consumatori, come dimostrato dai comportamenti di consumo dei consumatori nel terzo trimestre”.