Carni Sostenibili contro le “bistecche” vegetariane

Iniziativa per cambiare la denominazione dei prodotti vegetali

OTT 19, 2020 -

Milano, 19 ott. (askanews) – Carni Sostenibili, l’organizzazione no profit per il consumo consapevole e la produzione sostenibile di carne e salumi, condivide l’iniziativa “Ceci n’est pas un steak”, questa non è una bistecca. La campagna di informazione, coordinata da Copa-Cogeca, che riunisce tutte le principali associazioni di agricoltori europei, è volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla discussione che si aprirà domani a Bruxelles sull’uso delle denominazioni della carne per definire prodotti con ingredienti vegetali.

“I prodotti a base di vegetali che utilizzano nomi di prodotti a base di carne sollevano interrogativi fondamentali sulle informazioni fornite ai consumatori, sul nostro patrimonio culturale e sul potere del marketing moderno, che mescola valori e grandi interessi commerciali senza farsi troppi problemi”. Così recita, infatti, il manifesto diffuso da Copa-cogeca che trova d’accordo il settore zootecnico europeo e che punta l’attenzione su un tema fondamentale, la composizione dei prodotti vegetali ai quali oggi si vorrebbe attribuire le denominazioni proprie della carne. La domanda che si pone l’associazione è semplice: cosa c’è dentro quella che oggi vorrebbe essere definita “bistecca” ma che è più propriamente un prodotto a base vegetale? Ancora una volta i nomi che usiamo definiscono le cose e chiamare bistecca, salsiccia, hamburger quello che non lo è rappresenta un inganno ai danni del consumatore. “La sostituzione – recita ancora l’appello Copa-cogeca – non è neutra dal punto di vista nutrizionale e una bistecca vegana non è la stessa cosa di una bistecca tradizionale”.

“Produrre carne e salumi in Italia è un’azione che ha a che fare con il nostro patrimonio culturale, con il paesaggio che ci circonda e con il nostro modello alimentare e come tale va tutelata – commenta Giuseppe Pulina presidente di Carni Sostenibili – è importante, quindi, sostenere questa campagna che mira alla salvaguardia di una norma importante che non solo difende un patrimonio di know how che ci distingue dal resto del mondo, ma rappresenta anche una tutela per tutti i consumatori che hanno il diritto di scegliere consapevolmente e in maniera informata senza essere fuorviati da una comunicazione ingannevole”.