Federcasse: bene Conte, allentare i vincoli che frenano le Bcc

"Modificare il quadro normativo disposto dalla riforma del 2016"

OTT 6, 2020 -

Roma, 6 ott. (askanews) – Federcasse esprime “grande apprezzamento” per le parole del premier Giuseppe Conte sulla necessità di allentare i vincoli normativi che frenano l’azione delle Bcc. Giudizio positivo, in particolare, sul passaggio dell’intervento, all’assemblea della Confcooperative, dedicato alle banche di credito cooperativo e alla “difficoltà oggettiva”, più volte segnalata dalla Federazione nazionale delle Bcc, di “assolvere al meglio la funzione di banche del territorio in presenza del nuovo quadro normativo disposto dalla riforma del 2016”.

“Quella riforma – ha detto Conte – nata per rafforzare le banche di credito cooperativo dal punto di vista patrimoniale e aumentarne la resilienza, rischia però di portare a un’eccessiva omologazione regolamentare del modello bancario, con vincoli pensati per le banche cosiddette ‘sistemiche’ che frenano l’erogazione di liquidità sul territorio che costituisce, invece, la principale missione di tali istituti”.

“Ringraziamo Conte – sottolinea il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba – per la significativa posizione assunta su una tematica così complessa e delicata, e soprattutto per l’impegno a sviluppare, a livello governativo, una riflessione adeguata sulla necessità di rimuovere quei vincoli che oggi non consentono alle banche cooperative e mutualistiche di svolgere appieno la loro funzione primaria di sostegno alle famiglie e alle imprese italiane”.

“L’impegno assunto da Conte sul versante europeo e nazionale – aggiunge dell’Erba – è rilevante e risponde adeguatamente alle considerazioni formulate dal presidente Gardini nella sua bella relazione, alle riflessioni di due presidenti di Bcc e Cassa rurale contenute in un video proiettato in presenza del premier e alle richieste rivolte da Federcasse al termine del Festival dell’economia civile di Firenze il 27 settembre”.