Astoi: agenzie viaggio al tracollo servono interventi concreti

"A rischio la sopravvivenza della imprese"

OTT 1, 2020 -

Roma, 1 ott. (askanews) – “Abbiamo trascorso mesi molto duri e ne abbiamo di fronte altri ancor più complessi, nei quali sarà a rischio la stessa sopravvivenza delle nostre imprese. Tracciando un breve riepilogo delle misure e dei provvedimenti adottati per il comparto, la sensazione è che, nonostante sia di tutta evidenza che il turismo è il settore più colpito per antonomasia, ci sia ancora un’ampia sottovalutazione del problema da parte delle Istituzioni”. Lo afferma Pier Ezhaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi, che fotografa lo stato dell’arte.

L’associazione lamenta che “di fatto ancora nessun aiuto economico è arrivato nelle ‘casse’ delle imprese che attendono l’erogazione delle risorse a Fondo Perduto stanziate lo scorso maggio dal Decreto Rilancio prima (25 milioni) e dal decreto agosto poi (ulteriori 240 milioni). Temiamo fortemente che i tempi per l’erogazione di tali contributi non siano brevi”.

“Le imprese del comparto – aggiunge – si trovano in una situazione di estrema sofferenza e non potranno resistere a lungo. Immaginare che gli aiuti, per via delle varie complicazioni burocratiche, arrivino nei primi mesi del 2021 è impensabile e non vorremmo certamente dover dire che ‘ormai è troppo tardi’”.

“Situazione analoga è quella sulla cassa in deroga – prosegue – che, per le imprese del turismo, dovrebbe essere prolungata ben oltre il 2020. Anche in tal caso, le imprese hanno potuto resistere finora soprattutto grazie all’utilizzo degli ammortizzatori sociali e pensare che la proroga possa arrivare ‘last minute’, come quella giunta con il decreto agosto, non aiuta”.

Sul bonus vacanze, poi si è registrato un avanzo di 2,4 miliardi. “Ci auguriamo vivamente – afferma Astoi – che il Mibact redistribuisca l’avanzo del Bonus a beneficio di tutta la filiera del turismo ivi compreso il Turismo Organizzato fatto da Tour operator e Agenzie di viaggio. Torniamo a ribadire che uno stanziamento così importante, a beneficio di una sola componente della filiera turistica, denota una scarsa visione di insieme e penalizza il comparto del turismo organizzato”.

Infine Astoi ha avviato un dialogo con il ministero degli affari esteri per l’apertura di corridoi turistici in sicurezza. “Confidiamo quindi che si possa giungere ad una soluzione – conclude Astoi – che da un lato garantisca la massima sicurezza per i viaggiatori, dall’altra permetta alle imprese turistiche di provare a salvarsi con le proprie forze e il proprio lavoro”.