Visco: debito pubblico salito già prima Covid, resta sostenibile

Cruciale tema debito implicito, legato ad economia stagnante

SET 27, 2020 -

Roma, 27 set. (askanews) – “Certo che è sostenibile” il debito pubblico italiano “ai costi attuali, il livello di sostenibilità è ovvio. Il problema sono gli effetti distorsivi che nascono dal debito alto, su come fare gli investimenti pubblici”. Così il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, al Festival Economia 2020.

Per Visco lo sforzo nella riduzione del debito è finalizzato ad “avere spazi di manovra” come affermato dal governatore della Bundesbank Jens Weidmann “quando dice che il debito bisogna tenerlo basso per avere la possibilità di incrementarlo” nei periodi difficili.

“L’aumento del debito pubblico quest’anno – ha ricordato – è dovuto al combinato disposto di maggiore spesa pubblica e quindi necessaria per sostenere economia colpita” da Covid “e contemporaneamente una caduta delle entrate legata all’economia andata così male”, ma il debito pubblico italiano è “salito prima, non tanto per la finanza pubblica fuori controllo ma per economia stagnante, non in grado di generare le risorse necessarie per sostenere il debito di un paese, e quello implicito, legato ad esempio alla previdenza”. Quest’ultimo per Visco è un aspetto “cruciale”.