Inps, Ministero Lavoro: nessun riconoscimento arretrati a Tridico

Su emolumenti si porta a compimento percorso precedente Governo

SET 26, 2020 -

Roma, 26 set. (askanews) – In riferimento all’articolo pubblicato questa mattina da “Repubblica” dal titolo “Tridico si alza la paga con effetto retroattivo. È polemica all’Inps”, il ministero del Lavoro “chiarisce che, contrariamente a quanto sostenuto dal quotidiano, il decreto interministeriale firmato dai ministri Catalfo e Gualtieri il 7 agosto 2020 che definisce gli emolumenti lordi annui del Presidente, del Vice Presidente e dei consiglieri di amministrazione di Inps e Inail, così come formulato, non consente il riconoscimento di alcun “arretrato” al presidente Tridico”.

“Il suddetto decreto – puntualizza la nota del ministero del Lavoro – porta a compimento un percorso avviato dal precedente Governo per la determinazione dei compensi, che si è perfezionato al momento dell’insediamento dei Cda dei due enti. Nel caso dell’Inps, il 15 aprile 2020. Solo a partire da quella data, quindi, il presidente dell’Istituto ha diritto a percepire i compensi determinati dalla legge”.