Riforma Camere di commercio, da 3 imprese su 4 ok ad accorpamenti

Unioncamere: cambiamenti considerati vantaggiosi per le aziende

SET 23, 2020 -

Roma, 23 set. (askanews) – Accorpare due o più Camere di commercio per renderle più robuste “è un’azione utile alle imprese”. Ne sono convinte tre aziende su quattro che promuovono la riforma delle Camere di commercio, ritenendo che la nascita di strutture più grandi, attraverso l’accorpamento di Camere di piccola dimensione, sia un fatto positivo. Lo dimostra, secondo Unioncamere, un sondaggio fatto tra il 7 e l’11 settembre da Ipsos su oltre 400 imprese delle 40 province interessate dagli accorpamenti generati dalla riorganizzazione delle Camere di commercio varata nel 2015.

Per gli imprenditori a conoscenza dell’accorpamento della propria Camera di commercio, “questa trasformazione non solo non ha avuto alcun impatto sui rapporti tra la Camera e le aziende ma anzi, se ci sono stati cambiamenti, sono considerati più vantaggiosi per le imprese in termini di qualità e ampiezza dei servizi offerti, di disponibilità di risorse economiche messe a disposizione del territorio, di capacità di risposta alle esigenze degli operatori economici”.

Mentre promuovono i servizi camerali “assegnando un buon 8 come voto medio (con punte del 9-10 per il 29% degli imprenditori), il 92% degli imprenditori a conoscenza dell’accorpamento della propria Camera ritiene che la qualità dei servizi resi sia migliorata o sia rimasta invariata dopo l’accorpamento e il 28% che la gamma dei servizi sia stata ampliata”.

Gli imprenditori “colgono anche un vantaggio in termini economici derivante dalle unioni tra Camere piccole: il 36% ha rilevato un aumento dei contributi erogati e il 31% una crescita dei bandi ai quali le imprese possono partecipare”.