Open Fiber investe 5 mln per rete in fibra ottica a Schio

I lavori si concluderanno nel 2022

SET 17, 2020 -

Roma, 17 set. (askanews) – La nuova rete in fibra ottica di Open Fiber sta arrivando anche nelle case di Schio, capitale storica del tessile veneto: grazie a un investimento diretto di circa 5 milioni di euro, la società guidata da Elisabetta Ripa sta collegando più di 14mila unità immobiliari della città attraverso una nuova infrastruttura in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa).

Open Fiber sta realizzando a Schio una rete di circa 180 chilometri. I cantieri sono aperti già da alcuni mesi e sono concentrati in queste settimane nel quartiere Santa Croce e SS. Trinità. Entro l’anno verrà completato il primo anello che include buona parte del centro, S. Croce e SS.Trinità, mentre i lavori al secondo anello partiranno nel 2021 a cominciare da Magrè e a seguire quartiere Rossi, via Venezia e via Vicenza, Sacro Cuore, zona Stadio e località Ressecco.

“Questo risultato è il frutto della collaborazione tra i nostri uffici e quelli di Open Fiber, con i quali abbiamo individuato le modalità di lavoro più adeguate – afferma il sindaco di Schio, Valter Orsi -. Si tratta di un importante intervento che ci permette di avere servizi sempre più efficienti grazie all’implementazione delle nuove tecnologie. Senza dubbio ciò comporta dei disagi alla viabilità cittadina, ma è un piccolo e momentaneo sacrificio che chiediamo ai cittadini per migliorare la qualità della vita di Schio”.

Entro fine mese, dunque, le prime case di Schio potranno iniziare a richiedere i servizi agli operatori di telefonia che sfruttano la rete di Open Fiber. “Grazie alla collaborazione con gli uffici tecnici e con l’Amministrazione comunale, il nostro piano procede senza intoppi – sottolinea Paolo Giardini, Field Manager di Schio per Open Fiber -. I lavori di collegamento alla banda ultra larga si concluderanno nel 2022”.

“Siamo convinti che l’opera che stiamo realizzando sarà un concreto valore aggiunto per questa città – spiega Federico Cariali, Regional Manager Veneto di Open Fiber -. Gli ultimi, terribili mesi caratterizzati dalla pandemia di Covid-19, hanno reso evidente la necessità di disporre di reti moderne come l’FTTH, la tecnologia più all’avanguardia e a prova di futuro presente sul mercato, per poter lavorare tranquillamente in smart working oppure per poter consentire agli studenti di utilizzare senza problemi le piattaforme della didattica a distanza. Ma non solo: questa rete abiliterà tutti i servizi Smart City, come l’Internet of Things, la telemedicina, lo streaming online di contenuti in HD e 4K, nonché l’accesso ai servizi avanzati della Pubblica Amministrazione”.