Crisi ristorazione: TheFork lancia Ritorno al ristorante

Sconto del 50% su 3mila locali

SET 17, 2020 -

Milano, 17 set. (askanews) – Negli ultimi mesi, nonostante un lento recupero, il comparto della ristorazione ha vissuto una crisi senza precedenti. Secondo una ricerca condotta da TheFork fra i suoi ristoranti partner, per il 56% degli intervistati i tavoli occupati alla riapertura sono stati meno della metà. Un dato che ha spinto operatori e player del mercato a pensare soluzioni per riportare i clienti a mangiare di nuovo nei ristoranti. Va propro in questa direzione l’iniziativa “Ritorno al ristorante” ideata da TheFork con il sostegno di marchi come S. Pellegrino, main partner dell’iniziativa, e Identità Golose.

Da oggi fino al 17 novembre nei 22 Paesi in cui opera The Fork, 10.000 ristoranti partner proporranno una riduzione del 50% sul conto finale. In Italia, i locali che aderiranno saranno circa 3.000. L’obiettivo è promuovere i ristoranti attraverso una massiccia campagna mediatica, sia per sensibilizzare i consumatori sull’importanza che ha oggi recarsi più spesso a mangiare fuori e sia per accendere i riflettori sulla necessità di una ripresa del settore della ristorazione. Del resto, lo studio TheFork evidenzia che, per gli addetti ai lavori, le leve di marketing più efficaci per aumentare i consumi sono l’attivazione di pubblicità online, le campagne TV e le offerte speciali dedicate ai clienti.

L’iniziativa “Ritorno al ristorante” replica una formula di successo collaudata nel tempo da TheFork e resa ancora più efficace dall’ingente investimento, oltre 3 milioni di euro, pensato per l’occasione in attività di promozione online e offline. Un impegno che si associa a quello dei brand partner e dei ristoranti aderenti con il comune intento di rilanciare la ristorazione, cercare di recuperare rispetto alla paralisi dei mesi scorsi e soprattutto costruire delle solide basi per il futuro.

Analizzando l’andamento delle precedenti iniziative condotte in Italia, infatti, offrire il 50% di sconto moltiplica per quattro le prenotazioni dei ristoranti aderenti – nel periodo della campagna – rispetto a coloro che non partecipano, effetto moltiplicatore che sale a 9,5 per i ristoranti che aderiscono per la prima volta.