Landini: in piazza per parlare al Paese, governo dialoghi con noi

"Aprire tavolo con sindacati per discutere di fondi Ue e riforme"

SET 16, 2020 -

Roma, 16 set. (askanews) – Per i sindacati confederali venerdì “sarà una giornata in cui vogliamo parlare al paese, per rendere evidenti le nostre idee per uscire dalla pandemia, per un nuovo modello di sviluppo e per ricostruire un’Italia fondata sulla giustizia sociale e non sul precariato”. Lo ha affermato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, alla presentazione della giornata di mobilitazione nazionale “Ripartire dal lavoro” organizzata con Cisl e Uil per il 18 settembre.

“Chiediamo al governo – ha spiegato il leader della Cgil – di aprire un tavolo di trattativa con i sindacati, per discutere sulle priorità per le risorse che arrivano dall’Unione Europea. Per noi investire sulla sanità pubblica e sulla scuola significa usare lo Stato sociale come elemento di crescita e sviluppo del paese. Vogliamo avviare questa discussione da venerdì”.

“Poi ci sono – ha aggiunto Landini – le riforme che devono accompagnare i fondi europei, a partire dalla riforma fiscale: una riforma dell’Irpef, un allargamento della base imponibile, una vera lotta all’evasione fiscale. Serve anche una riforma degli ammortizzatori sociali, perchè siano universali, e poi c’è il Mezzogiorno che è il punto da cui partire per rilanciare l’Italia e l’Europa. Per la quantità di risorse messe in campo, siamo nelle condizioni di poter cambiare completamente il quadro della situazione”.