Consumi, Pwc: in 2021 puntare su Made in Italy e sostenibilità

Valutare misure straordinarie per filiere food e moda

SET 16, 2020 -

Milano, 16 set. (askanews) – Puntare su Made in Italy, reshoring (rientro a casa delle aziende) e sostenibilità per rilanciare i consumi. Ne è convinta Pwc che durante il digital event “Italia 2021-Competenze per riavviare il futuro”, ha indicato sette priorità di azione per affrontare il “new normal”.

Al primo punto Pwc ha indicato “azioni di sistema” sulle filiere moda e food. In particolare per il tessile-abbigliamento occorrerebbero “misure straordinarie”, considerando che è il settore più penalizzato in Italia con il 58% dei consumatori che ha ridotto il budget di spesa (Pwc Consumer Survey 2020). Le altre “priorità” sono: supporto al made in Italy; incentivi per la digitalizzazione e l’e-commerce; sostenibilità; miglior accesso alla liquidità per contenere il rischio di insolvenze o “ondate” di acquisizioni; incentivi per reshoring e Industria 4.0 che “sarebbe opportuno rilanciare e potenziare”; attenzione alle nuove generazioni.

“Negli scenari post Covid – ha dichiarato Erika Andreetta, Partner PwC Italia – ci attendiamo: lato consumi sempre più acquisti Made in Italy, in un’ottica di solidarietà collettiva, la preferenza per prodotti “sicuri” oltre che gratificanti e un balzo in avanti decisivo per l’e-commerce, specie nell’e-grocery. Lato business un incremento della collaborazione per far ripartire l’economia nel Paese. Made in Italy, reshoring e sostenibilità saranno gli elementi differenzianti”.