Poste all’Antitrust: accuse infondate, sconcerta il danno al Paese

Ricorso al Tar

SET 15, 2020 -

Roma, 15 set. (askanews) – Poste Italiane “respinge gli addebiti” dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato “e ribadisce, con fermezza, che le proprie condotte commerciali sono improntate a principi di correttezza e trasparenza per la piena tutela dei clienti, dei consumatori e del sistema Paese”. In una nota il gruppo Poste italiane replica alla decisione di sanziona da parte dell’Autorita per una “presunta violazione del Codice del Consumo, per aver adottato una politica commerciale scorretta per il servizio di recapito delle raccomandate”. Poste ha anche annunciato un ricorso al Tar.

Per Poste “è’ priva di qualsiasi fondamento l’ipotesi secondo la quale l’azienda avrebbe posto in essere azioni che ingannino i clienti in merito alle caratteristiche del prodotto raccomandata”. “Lascia anzitutto esterrefatti – sottolinea Poste italiene – il riferimento contenuto nel provvedimento ai servizi di notificazione a mezzo Posta e all’asserito grave danno che Poste avrebbe arrecato al sistema giustizia del Paese. Si tratta di un servizio e di condotte che mai sono state oggetto della procedura istruttoria e che solo oggi emergono dalla comunicazione dell’Antitrust. Peraltro, come dovrebbe essere noto, trattasi di un servizio del tutto differente dalle raccomandate, rigorosamente disciplinato dal legislatore e in merito al quale, da decenni, Poste Italiane garantisce il corretto funzionamento del Sistema Giustizia su tutto il territorio nazionale”.

Int2