Energia, Falck ed Eni acquistano impianti eolici e solari in Usa

Firmata intesa con Building Energy

AGO 27, 2020 -

Roma, 27 ago. (askanews) – Falck Renewables e Eni New Energy US, attraverso Novis Renewables Holdings (società partecipata rispettivamente al 51% e 49%) hanno firmato un accordo con Building Energy per l’acquisizione di Building Energy Holdings US.

L’attività di BEHUS comprende 62 MW di progetti eolici e solari in esercizio negli Stati Uniti, un team di sviluppo e asset management e una pipeline di progetti eolici fino a 160 MW.

Una controllata al 100% di Novis, spiega un comunicato, acquisirà la totalità dei progetti, degli asset in sviluppo e delle altre attività di BEHUS, per un prezzo totale di acquisto pari a 32,5 milioni di dollari ed è soggetto ai meccanismi di aggiustamento prezzo tipici di queste transazioni. ‘acquisizione è soggetta a condizioni sospensive. Il closing è previsto entro la fine dell’anno.

“BEHUS è la prima operazione della partnership strategica con Eni, perfezionata nel marzo 2020, e si inserisce perfettamente nel piano industriale congiunto, contribuendo agli obiettivi di crescita sostenibile di entrambi i partner”, ha commentato Toni Volpe, Amministratore Delegato di Falck Renewables S.p.A, “stiamo inoltre incrementando il nostro portafoglio USA con progetti eolici onshore, sia in esercizio sia in fase di sviluppo, rafforzando il nostro team di development e operations”.

“L’acquisizione di BEHUS rappresenta per Eni un ulteriore passo avanti nella strategia di decarbonizzazione che vedrà la nostra azienda sempre più impegnata nello sviluppo e produzione di energia da fonti rinnovabili – ha commentato Massimo Mondazzi, Direttore Generale Energy Evolution di Eni. Come Eni ci siamo posti degli obiettivi molto chiari sia in termini di attività, vale a dire raggiungere i 3 GW entro il 2023 e gli oltre 15 GW di capacità installata da fonti rinnovabili entro il 2030, sia in termini di emissioni, ovvero l’abbattimento di tutte le emissioni dirette e indirette dell’80% entro il 2050”.