Alitalia: a Linate attività inferiore al 50% rispetto pre-Covid

Internalizzata assistenza front line per tutelare i dipendenti

AGO 11, 2020 -

Milano, 11 ago. (askanews) -“In merito ad alcune notizie di stampa riguardanti il presunto ruolo di Alitalia nell’applicazione della Cassa Integrazione a 500 lavoratori di Airport Handling, la compagnia informa anzitutto che sullo scalo di Milano Linate il volume dell’attività è attualmente inferiore del 50% rispetto alla programmazione prevista in epoca pre-Covid”. Lo scrive Alitalia in una nota di precisazioni sullo scalo di Milano Linate.

“Per tutelare i suoi circa cento dipendenti – prosegue la nota – la Compagnia ha quindi internalizzato l’intera assistenza front line (check-in, imbarchi, ecc), mentre tutte le attività di pista (carico e scarico bagagli, assistenza aeromobile con scale e mezzi, autobus, ecc) restano affidate alla società Airport Handing, articolazione prevista dal contratto vigente fra le due società. Tale iniziativa ha permesso a Alitalia di richiamare al lavoro il proprio personale di Linate che nel periodo di trasferimento dei voli a Malpensa era stato posto in cassa integrazione quando l’attività di assistenza era stata trasferita integralmente alla stessa Airport Handling. In totale il personale impiegato da Alitalia su Linate, tutto adeguatamente addestrato e certificato, è di 116 risorse fra contratti a tempo determinato ed indeterminato, numero in linea con le risorse impiegate negli anni precedenti”.

“Relativamente al ruolo che Alitalia avrebbe avuto circa il regime di applicazione della cassa integrazione ai lavoratori Airport Handling di Linate – conclude la nota – la Compagnia fa inoltre presente di essere stata la principale promotrice della riapertura dell’aeroporto di Linate, ancorché operando un programma voli inferiore allo storico come avviene per le altre compagnie aeree assistite da Airport Handling”.