C’è l’intesa sul Dl agosto: stop ai licenziamenti fino a metà novembre

Il ministro dell'Economia Gualtieri: "Sciolto il nodo"

AGO 6, 2020 -

Roma, 6 ago. (askanews) – E’ stato raggiunto l’accordo tra il Governo e le forze di maggioranza sul Dl agosto e domani il decreto sarà varato dal consiglio dei ministri. Lo ha reso noto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri al termine della riunione di maggioranza a Palazzo Chigi.

“Abbiamo raggiunto l’intesa – ha detto – domani ci sarà il Cdm. Abbiamo fatto una sintesi” e il “nodo” sul blocco dei licenziamenti è stato “sciolto”.

Secondo quanto si apprende lo stop ai licenziamenti dovrebbe arrivare almeno fino a metà novembre: un’azienda non potrà licenziare prima della scadenza delle 18 settimane di Cig o sgravi contributivi aggiuntivi, a decorrere dal 13 luglio. Sostanzialmente la possibilità di licenziare sarebbe dal 15 novembre in avanti e quindi un mese in più rispetto alla bozza iniziale del decreto. Questo a prescindere dalla volontà dell’azienda di usare le settimane di cassa disponibili. Il senso della norma, spiegano le fonti, è che se l’azienda non ha la necessità di ricorrere alla Cig significa che non deve neanche licenziare i lavoratori.

Verrebbero previste ulteriori 18 settimane di Cig dal 13 luglio, le prime 9 settimane aggiuntive di Cig Covid-19 gratis per tutti, poi altre 9 settimane che sono gratuite per chi ha avuto un calo di fatturato. Per gli altri le seconde 9 settimane di cig diventano onerose e vengono fissati due scaglioni di contribuzione per le imprese. In ogni caso chi non ricorre alla cig ottiene una decontribuzione pari al doppio della cig fermo restando il divieto di licenziare.

eco/sam