Authority energia e Gdf: da ispezioni irregolarità per 33 milioni

"Contestate nel 2019. Dopo Covid riprese le ispezioni congiunte"

AGO 6, 2020 -

Roma, 6 ago. (askanews) – Nel 2019 le ispezioni congiunte dell’authority per l’energia (Arera) e della Guardia di finanza hanno portato alla contestazione di irregolarità per circa 33 milioni di euro, con sanzioni per 3,2 milioni. Lo affermano l’autorità e la Gdf, sottolineando che “sono riprese le attività di controllo con ispezione presso le imprese dell’Arera in collaborazione con la Guardia di finanza”, in base del protocollo d’intesa tra le due istituzioni.

Le attività ispettive “per la verifica della corretta attuazione della regolazione dell’autorità erano state sospese a fine febbraio, in concomitanza con l’emergere dei primi casi di diffusione di Covid-19 e in raccordo con i successivi decreti del governo relativi all’emergenza sanitaria”. In questi mesi i controlli dell’authority con la Gdf sui settori di competenza “sono continuati attraverso analisi di tipo documentale, che non richiedono mobilità di personale e possono avvalersi di banche dati consultabili da remoto”. Inoltre sono stati svolti dalla Gdf “i consueti controlli telefonici sul pronto intervento gas”.

I controlli con sopralluogo alle imprese “ripartono nel pieno rispetto delle procedure di tutela della salute di tutti i soggetti interessati. Saranno concentrati su due ambiti specifici: la sicurezza delle forniture di gas e il controllo delle bollette o di alcune loro voci. Si tratta di ambiti che, in base anche agli esiti della campagna di attività del 2019, hanno rivelato il perdurare di situazioni critiche e dunque meritevoli di attenzione”.

Il 2019, “in termini di rispetto delle regole di sicurezza nel settore gas, ha evidenziato il numero più alto di casi critici mai registrato in un anno, criticità sostanzialmente confermate anche per il 2020 dagli esiti dei controlli telefonici al pronto intervento, cui ora seguiranno le verifiche ispettive. Riscontri negativi si sono avuti anche con riferimento alle ispezioni fatte nel 2019 sulla qualità del servizio elettrico”. Per il controllo di alcune voci che impattano sulle bollette, “saranno portate a termine le campagne ispettive sul rispetto degli obblighi di comunicazione al Sistema informativo integrato, sul settlement e quella di controllo delle tariffe idriche. Anche in questi ambiti, il 2019 aveva rilevato alcune situazioni non conformi”.