Fca: a Mirafiori al via le attività per produrre mascherine

Anche a Pratola Serra (Avellino). Obiettivo 27 milioni al giorno

AGO 4, 2020 -

Roma, 4 ago. (askanews) – Sono partite negli impianti Fca di Mirafiori (Torino) e di Pratola Serra (Avellino) le attività per l’installazione e messa a punto delle linee di produzione delle mascherine chirurgiche nel quadro delle iniziative per contrastare il coronavirus promosse dalle autorità governative italiane attraverso il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri.

Le prime quattro macchine industriali, spiega Fiat Chrysler, “sono arrivate all’officina 63 del comprensorio di Mirafiori e nei prossimi giorni saranno allestiti i primi processi produttivi in un’area di circa 7mila metri quadrati. Nel complesso saranno 25 le linee che saranno predisposte a Torino. Altre 19 saranno allestite a Pratola Serra, dove i lavori di predisposizione dell’area specifica di 9mila metri quadrati al centro dell’impianto campano procedono velocemente”.

L’obiettivo di produzione giornaliera nei due impianti di Fca con tutte le linee produttive operative “è di 27 milioni di mascherine al giorno. L’inizio della produzione è prevista tra i mesi di agosto e settembre. I lavoratori dei due impianti che saranno impegnati in questa specifica attività a regime saranno complessivamente più di 600”.

I dispositivi prodotti nei due impianti saranno usati dal commissario straordinario per la distribuzione sul territorio nazionale attraverso la Protezione civile e una parte della produzione sarà destinata anche ai dipendenti dei siti italiani di Fca.

“Questa iniziativa – sottolinea Pietro Gorlier, responsabile della regione Emea (Europa, Medio Oriente, Africa) di Fca – rientra in un’azione più ampia che abbiamo portato avanti in ambito mondiale per sostenere le realtà locali in cui siamo presenti e in particolare i nostri dipendenti”.

“In Italia – aggiunge Gorlier – abbiamo messo a disposizione le nostre eccellenze sul fronte industriale fin dalle prime battute della pandemia e ci siamo fortemente impegnati con tutte le nostre società con molteplici iniziative concrete su più fronti a sostegno delle organizzazioni sanitarie italiane e internazionali. Siamo orgogliosi essere partecipi di questo progetto insieme ad altre società di grande valenza nazionale e internazionale”.