Fca: nel secondo trimestre perdita di un miliardo, avanti con Psa

Manley: contenuto l'impatto coronavirus. Bene in Borsa, a +0,55%

LUG 31, 2020 -

Roma, 31 lug. (askanews) – Fiat Chrysler chiude il secondo trimestre con una perdita netta di 1,048 miliardi dovuta alla crisi del coronavirus. Lo comunica Fca, sottolineando che i ricavi netti sono stati pari a 11,707 miliardi, in calo del 56%, mentre le consegne globali sono state 424mila, in diminuzione del 63% per la sospensione della produzione e la caduta della domanda conseguenti alla pandemia. Positiva la reazione della Borsa, con il titolo che guadagna lo 0,55%.

“Il nostro secondo trimestre – afferma l’amministratore delegato Mike Manley – ha mostrato come le azioni decisive e il contributo straordinario delle nostre persone abbiano consentito a Fca di contenere l’impatto della crisi dovuta al Covid-19. Mentre l’azienda resta vigile sulla salute e sulla sicurezza dei propri dipendenti, i nostri stabilimenti sono ora operativi, la rete ha ripreso le vendite sia nelle sedi sia online e abbiamo la flessibilità e la forza finanziaria per portare avanti i nostri piani”.

La pandemia, aggiunge la società, “ha sottolineato ulteriormente la logica stringente della fusione tra Fca e Psa. Il lavoro di entrambi i team per portare a termine la fusione è proseguito a ritmo sostenuto e prevediamo di raggiungere l’obiettivo di diventare un’unica società entro il primo trimestre del 2021. Non si prevede che l’indagine avviata dalla commissione europea possa causare ritardi nelle tempistiche della fusione”.

Glv