Prada: semestre in rosso per 180 milioni, ricavi giù del 40%

40% negozi chiusi da febbraio a maggio, con picco del 70% in aprile

LUG 29, 2020 -

Milano, 29 lug. (askanews) – Prada nel primo semestre dell’anno, caratterizzato dalla pandemia di Covid-19, ha registrato ricavi pari a 938 milioni di euro, in calo del 40% (a cambi costanti), e una perdita netta di 180 milioni. L’indebitamento finanziario netto ammonta a 515 milioni.

Da febbraio a maggio, la maison ha operato a livello globale con circa il 40% dei negozi chiusi, raggiungendo un picco del 70% ad aprile, ma anche i negozi rimasti aperti hanno risentito delle restrizioni alla mobilità individuale. Nelle settimane seguenti le riaperture, il gruppo ha iniziato a registrare significativi recuperi delle vendite in tutte le aree geografiche. Il canale e-commerce ha registrato nel periodo una crescita a tripla cifra anche dopo i lockdown, mentre il canale wholesale ha registrato vendite per 91 milioni, in significativo calo (-71%), anche per la scelta strategica di ridimensionamento del canale in favore dello sviluppo di retail e e-commerce.

“Sono molto orgoglioso dell’impegno e del senso di responsabilità dimostrato in questa circostanza da parte di tutto il personale – ha commentato Patrizio Bertelli, amministratore delegato del gruppo Prada – La prima metà del 2020 ha visto una temporanea interruzione del nostro percorso di crescita che, in uno scenario di progressivo controllo della pandemia, confidiamo possa riprendere gradualmente già entro fine anno, quando la nostra rete di vendita tornerà ad operare a pieno regime. L’ottima risposta dei consumatori locali dopo le riaperture conferma la desiderabilità dei nostri prodotti e il forte legame con la nostra clientela, rafforzato anche dalle potenzialità del digitale su cui continueremo a puntare. I recenti trend positivi in tutti i mercati, uniti alla solida situazione patrimoniale e finanziaria, ci consentono oggi di guardare al futuro con fiducia”.