Ex Ilva, Vestager: non ho elementi contro conversione a idrogeno

"Acciaieria è stata già venduta e può essere rivenduta, vedremo"

LUG 16, 2020 -

Bruxelles, 16 lug. (askanews) – Non ci sono elementi, finora, che indichino che la possibile conversione a idrogeno dell’impianto siderurgico ex Ilva di Taranto, oggi alimentato a carbone, potrebbe essere ostacolata dai servizi della Concorrenza della Commissione europea. Lo ha detto oggi la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea Margrethe Vestager, responsabile per la Politica di concorrenza, rispondendo ai giornalisti durante una conferenza stampa online a Bruxelles.

“L’ex Ilva è stata venduta e, naturalmente, può essere rivenduta”, e “la strategia per l’idrogeno, presentata dalla Commissione europea la settimana scorsa, è molto importante per noi, perché fornisce energia per alcune industrie che non possono beneficiare della elettrificazione” per sostituire l’alimentazione a base di carbone e altri combustibili fossili, ha osservato Vestager. “Naturalmente – ha aggiunto – occorreranno molti investimenti, sia nelle infrastrutture che nello sviluppo della tecnologia, che è il motivo per cui stiamo lanciando una strategia europea”.

L’ipotesi della conversione a idrogeno dell’acciaieria di Taranto è stata sponsorizzata con forza, negli ultimi mesi, da Frans Timmermas, vicepresidente esecutivo della Commissione responsabile per il “green deal” e la transizione energetica, e potrebbe essere finanziata con le sovvenzioni del “Just Transition Fund” e di altri fondi Ue previsti dal “Recovery plan” europeo, sottoposto all’approvazione dei capi di Stato e di governo al vertice che comincia domani a Bruxelles.

Il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli ha riferito ieri che il governo sta studiando, in contatto con Timmermas, progetti per decarbonizzare l’area di Taranto e per farla diventare in prospettiva un “hub dell’idrogeno”. L’ipotesi di un nuovo cambio di proprietà dell’ex Ilva, che potrebbe rivelarsi necessario, solleva tuttavia questioni riguardo alle norme Ue di concorrenza. E’ possibile, è stato chiesto a Vestager, che questo costituisca un ostacolo?

“Non ho dettagli che suggeriscano questo”, ha risposto la vicepresidente esecutiva. Comunque, ha continuato, “perché ci sia uno specifico problema di concorrenza i piani dovrebbero essere molto più avanzati”, e quando lo saranno “naturalmente saremmo lieti di esaminare” la questione, ha concluso Vestager.