Rinnovabili, Patuanelli: incentivi non bastano, ora meno vincoli

In arrivo decreto ministeriale Fer2 con aggiornamenti biogas

LUG 8, 2020 -

Roma, 8 lug. (askanews) – Per lo sviluppo delle rinnovabili “non bastano incentivi ma occorrere incidere sui vincoli che frenano gli investimenti e creare le condizioni abilitanti”, specie ora che molte tecnologie hanno raggiunto la maturità tecnologica. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, al question time alla Camera. “Ritengo – ha detto il ministro in riferimento alla crisi determinata dal Covid – che questa emergenza sia un importante acceleratore di processi soprattutto in un percorso che è già attivo da anni rispetto al vedere l’economia verde come parte di un tessuto industriale e l’ambiente non visto solo come un sistema da proteggere ma come un sistema economico che può portare grandi benefici industriali per il nostro paese”.

“Alcune tecnologie – ha detto Patuanelli- possono già oggi svilupparsi senza la necessità di un incentivo sull’energia prodotta grazie alla discesa dei costi di impianto e il problema principale che si sta ponendo è connesso piuttosto ai vincoli autorizzativi. Da un monitoraggio effettuato su dati Terna i progetti autorizzati e non ancora ammessi a un meccanismoi di sostegno crescono di circa 500 Mgw l’anno contro un fabbisogno dinuovi impianti, obiettivi Pniec, di circa 4mila Mgw anno in larga parte eolici e fotovoltaici. Ne è un esempio quanto accaduto in attuazione del Fer1 destinato alla incentivazione delle fonti più mature come eolico, fotovoltaico e idroelettrico eil gas di depurazione che ha visto finora lo svolgimento di due procedure di aste registri in cui per la prima volta è rimasta non assegnata la capacità disponibile”.

“Dunque non basta metere a disposizione incentivi economici – ha aggiunto – ma occorre incidere sui vincoli che frenano gli investimenti e creare le condizioni abilitanti”. Nell’ultimo cdm sono state approvate misure in tale direzione, ha ricordato il ministro, con semplificazioni autorizzative.

Patuanelli ha poi spiegato che “il ministero sta lavorando per concludere al più presto il Dm Fer2 il quale è stato aggiornato con le novità legislative in materia di biogas e biomasse ed è ogetto di confronto con il ministero dell’Ambiente e delle Politiche agricole chiamate a esprimere il proprio concerto. Ritengo sia necessario acellerare sui processi di produzione di energia da fonti rinnovabili”.

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