Coima lancia fondo Esg di rigenerazione urbana, target oltre 1 mld

Obiettivi impatto ambientale, sociale e economico per oltre 4 mld

LUG 7, 2020 -

Milano, 7 lug. (askanews) – Coima sgr, società specializzata nella gestione di fondi di investimento immobiliare per conto di investitori istituzionali, avvia l’operatività di Coima Esg City Impact Fund, primo fondo italiano di investimento chiuso con obiettivi misurabili di impatto Esg (Environmental, Social & Governance). Forte dell’esperienza maturata nello sviluppo dell’area di Porta Nuova a Milano, il fondo investirà in rigenerazione sostenibile del territorio a livello nazionale. Il collocamento ufficiale segue una prima fase di raccolta già completata per circa 400 milioni di euro con Cassa Forense, Cassa Nazionale Dottori Commercialisti e Inarcassa in qualità di investitori cornerstone che hanno identificato l’iniziativa come strategica per veicolare investimenti nell’economia reale del Paese. La potenzialità di investimento del fondo è dunque già superiore a 1,5 miliardi di euro, con una “pipeline” già identificata di oltre 1 miliardo.

Attraverso una raccolta progressiva e successivi aumenti di capitale durante il periodo di vita del fondo (20 anni), Coima Esg City Impact Fund si pone l’obiettivo di raggiungere una raccolta di oltre 1 miliardo con la capacità di sviluppare oltre 4 miliardi di investimenti con impatto Esg sul territorio e sull’economia reale. Da un punto di vista finanziario il fondo ha come obiettivo un tasso di rendimento (Irr) superiore al 10% nella fase di sviluppo e un dividendo stabilizzato oltre il 5% nella fase a reddito. Il fondo è strutturato con un approccio scalabile attraverso una architettura aperta per gli investimenti, ossia con la possibilità di ampliare il proprio impatto economico, ambientale e sociale anche attraverso coinvestimenti, partnership e apporti oltre alla leva finanziaria bancaria e di organismi sovranazionali. Tra gli esempi di sviluppo di architettura aperta la cordata composta tra il fondo Coima Esg City Impact Fund, Covivio e Prada per la partecipazione alla procedura di vendita dello Scalo di Porta Romana a Milano.

Gli investimenti del fondo saranno principalmente focalizzati in interventi di rigenerazione urbana e di riuso edilizio che contribuiscano all’aggiornamento dell’infrastruttura fisica nazionale rispetto all’evoluzione della domanda e alle innovazioni tecnologiche che potranno abilitare nuovi modelli sociali e fisici. I settori prioritariamente identificati sono quelli della residenza e del turismo, in particolare nell’ambito di contesti di sviluppo di rigenerazione urbana a scala di quartiere che possano contribuire alla creazione di un indotto più ampio. Alla base dell’iniziativa c’è l’idea che la crisi pandemica ed economica evidenzi la necessità di un approccio in grado di generare un benessere più diffuso e sostenibile, puntando sul territorio italiano.

L’avvio del fondo “rappresenta un impegno al servizio dell’Italia e un contributo per sviluppare progetti di economia reale in partnership con le migliori istituzioni, università e centri di ricerca, imprenditori e aziende sia nel settore privato sia nel settore pubblico, e significativi ritorni in termini di sostenibilità” ha evidenziato Manfredi Catella, fondatore e Ceo di Coima, secondo il quale “l’Italia dei mille campanili può rappresentare un modello di sviluppo territoriale sostenibile e alternativo a quello della concentrazione in megacities”. Alla presentazione del fondo ha partecipato anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che si è detto pronto a un “ascolto attivo” della visione degli operatori immobiliari e “molto positivo” sul futuro della città nel lungo periodo, nonostate sia “molto preoccupato” per la situazione dei prossimi due anni.