Unicredit: 15 milioni a Cartiere Carrara con “Garanzia Italia”

Prestito per aumento della necessità di circolante e investimenti

LUG 3, 2020 -

Roma, 3 lug. (askanews) – La Cartiere Carrara Spa ha definito con Unicredit un’operazione di finanziamento da 15 milioni di euro, “assistita dalle garanzie rilasciate in poche ore dalla Sace nel quadro del programma Garanzia Italia”.

Cartiere Carrara “raccoglie l’eredità di oltre 145 anni di esperienza della famiglia Carrara nella produzione e trasformazione di carta”. Con sede a Firenze e headquarter operativo nel cuore del distretto italiano del Tissue, il gruppo dispone di nove siti produttivi, tutti sul territorio italiano, che con oltre 670 dipendenti producono 270mila tonnellate di carta di alta qualità Made in Italy. La società di recente ha acquisito il gruppo Caldaroni, altra importante realtà italiana del settore.

Le risorse finanziarie “rinvenienti dall’operazione di finanziamento, strutturata con una durata di 72 mesi, saranno usate per fronteggiare l’aumento della necessità di circolante e per sostenere gli investimenti produttivi in Italia”.

“La collaborazione tra Unicredit e Cartiere Carrara – afferma Mario Carrara, chief growth officer del gruppo – è una lunga storia di attenzione e profonda conoscenza delle esigenze del cliente e del suo mercato di riferimento. Anche in questa occasione la solidità della partnership tra l’istituto di credito e la nostra azienda ha contribuito allo sviluppo e alla sostenibilità nostro modello di business”.

“Con questa operazione – aggiunge Andrea Burchi, regional manager Centro Nord di Unicredit – confermiamo l’impegno del nostro gruppo a supporto del tessuto imprenditoriale del territorio e la piena operatività di Unicredit su tutte le possibili soluzioni previste dal decreto liquidità. Cartiere Carrara è un’azienda storica che ha saputo unire alla solidità della tradizione le leve vincenti dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e della sostenibilità. Siamo orgogliosi di sostenerne il virtuoso percorso di crescita”.