Liguria, Toti: nessuno vuole resposabilità per lavori autostrade

Non conosciamo piano interventi Mit e Aspi

GIU 30, 2020 -

Roma, 30 giu. (askanews) – “Dopo una trentina d’anni di ritardi, a due anni di colpevolissimo ritardo dal Morandi e dopo il lockdown passato invano, a maggio si è deciso di cambiare modalità e tempistica dei controlli. Credo sia perchè nessuno ha la volontà di prendersi la responsabilità su cosa è importante, cosa meno, su cosa occorre lavorare immediatamente, su cosa si può spalmare”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, a 24 Mattino su Radio 24 per discutere dei disagi registrati sulle autostrade liguri a causa dei tanti cantieri di ispezione e messa in sicurezza delle gallerie. “Poi – ha aggiunto Toti – si fa come il medico che dice contento ‘L’operazione è perfettamente riuscita: il paziente è morto'”.

“Non potevamo metterci d’accordo su niente perchè noi questo piano nemmeno lo conosciamo – ha aggiunto Toti -. Come è noto, non abbiamo alcuna competenza sulle concessioni statali che attraversano la regione. Quindi non solo non ci ascoltano, ma nemmeno conosciamo il piano nel dettaglio. Lo veniamo a sapere per cortesia di chi ce lo comunica. Io ho chiesto con 3 lettere via Pec ad Aspi e Mit a cui non ci è stato risposto – ha detto Toti – tant’è vero che ieri abbiamo fatto un’ordinanza chiedendo un piano diverso entro 3 giorni da ieri. Non so più come farmi rispondere”.

“Si pretende di fare in 2-3 mesi tutti i lavori non fatti in 30 anni – ha cpncluso il presidente della Regione -. Questo non è un piano di salvataggio della rete della Liguria: è un piano per salvare la responsabilità di qualcuno in modo totalmente sguaiato. Si sta cancellando ogni possibilità di ripresa della regione e mettendo a rischio la vita e l’incolumità dei nostri cittadini”.