Enasarco: ok assemblea a bilancio 2019, avanzo sale a 233 milioni

Patrimonio a quota 7,8 miliardi. Via libera governo a miniriforma

GIU 30, 2020 -

Roma, 30 giu. (askanews) – Via libera dell’assemblea dei delegati dell’Enasarco al bilancio del 2019, anno che si chiude con un avanzo economico in forte crescita a 233 milioni, “il migliore dell’ultimo decennio”. Lo comunica la fondazione, sottolineando che il patrimonio sale a quota 7,8 miliardi, di cui 5,196 miliardi costituiscono il patrimonio della previdenza, pari a 5,18 volte il valore delle pensioni in essere, e 2,392 miliardi il patrimonio del fondo Firr, il trattamento di fine rapporto degli iscritti.

Tutti in miglioramento i saldi di bilancio principali. In particolare “sono positivi i risultati conseguiti nella gestione istituzionale con un saldo complessivo di +188 milioni, a fronte dell’avanzo di +170 milioni del 2018 e di quello del bilancio tecnico 2017 previsto a +188 milioni. Il saldo della gestione previdenziale (+71 milioni) continua a crescere, con entrate previdenziali che finanziano la spesa per prestazioni”.

Le spese di funzionamento diminuiscono “dell’1,3%, ma i risparmi realizzati non hanno intaccato l’efficacia dei servizi all’utenza, comunque migliorati, come dimostrano le nuove funzionalità disponibili, sia quelle previste nell’area riservata sia quelle introdotte con la nuova app Enasarco”.

Positivi i risultati nella gestione del patrimonio. I proventi finanziari ordinari lordi “sono passati dai 113 milioni del 2018 agli oltre 154 milioni del 2019. Il saldo finanziario totale è pari a 182 milioni, contro i 75 milioni del 2018. Il patrimonio liquido è passato dal +5% del 2011 al +48% del 2019, mentre il valore complessivo del patrimonio della fondazione espresso al fair value è cresciuto di oltre il 19% rispetto al 2012”.

Il rendimento lordo del patrimonio finanziario nel 2019 “è stato del 3,9%. Nel 2019 le scelte d’investimento hanno visto prevalere strumenti finanziari liquidi e a basso costo gestionale, con profilo di rischio-rendimento allineati all’asset allocation strategica che il consiglio di amministrazione ha approvato”.

Per la gestione della dismissione immobiliare “nel 2019, pur continuando le attività volte alle vendite dirette agli inquilini, si stanno sviluppando nuove strategie di gestione: dalle vendite delle unità immobiliari libere all’asta alla gestione del patrimonio residuo diretto e indiretto tramite lo strumento della Sicaf, con la finalità di ottimizzare i risultati e diminuire i costi di gestione”.

Il 26 giugno, aggiunge l’Enasarco, dai ministeri del lavoro e dell’economia è arrivata l’approvazione della miniriforma varata a dicembre che prevede “alcune modifiche al regolamento delle attività istituzionali”. Con la miniriforma, la fondazione “si è posta l’obiettivo di agevolare l’ingresso e la permanenza nella professione dei propri iscritti”.