Recovery fund, Paesi faranno piani rilancio, versamenti in tranche

Niente "Troika", ma se non attuati si perderanno i fondi

MAG 28, 2020 -

Roma, 28 mag. (askanews) – L’accesso alle risorse del nuovo Recovery fund dell’Ue si baserà sulla presentazione volontaria, da parte dei Paesi beneficiari di “piani di rilancio e resilienza a aprile, che verranno valutati dalla Commissione europea in collegamento con le raccomandazioni del semestre europeo”. Lo ha spiegato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, durante la conferenza stampa di presentazione del piano europeo di rilancio post crisi pandemica.

Ma alla luce delle necessità già attuali sulla pandemia di Covid-19 i Paesi potranno già presentarli “con i piani di Bilancio a ottobre”, ha aggiunto il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni.

Questi piani “non sono un programma di correzione con un nome diverso, si tratta di uno strumento diverso, volontario e basato su priorità stabilite” dai Paesi stessi, ha proseguito Gentiloni. “Non c’è la condizionalità della Troika – ha detto – ma andranno attuati come previsto, altrimenti si perdono i fondi”.

“E’ la forte risposta che ci serviva: è solida e realistica”. Oltre che sulle raccomandazioni specifiche per Paese, verranno valutati anche sulla base delle priorità Ue concertate tra Paesi, ad esempio sulla transizione green e la transizione digitale. E non si tratta di una “intrusione” della commissione Ue, ha detto ancora Gentiloni. Quanto alle raccomandazioni, ad esempio sull’Italia sono quelle elencate nell’ultimo rapporto sul semestre Ue: “sono una chiara indicazione”.

La valutazione Ue sui piani prevede la procedura di “comitologia” tra Commissione Ue e Stati e “fondamentalmente – ha detto ancora Dombrovskis – la decisione finale sarà della Commissione, ma i Paesi potranno dare pareri vincolanti”. Quanto ai fondi del Recovery fund “verranno distribuiti in tranche – ha avvertito – in base a progressi fatti sui piani”. Con tappe che però saranno inizialmente indicate dagli stessi Stati.