Ex Ilva, Fiom Genova: azienda ricatta e dal governo solo annunci

Manganaro: da Arcelor Mittal no marcia indietro su aumento cig

MAG 25, 2020 -

Genova, 25 mag. (askanews) – “L’incontro della tarda mattina di oggi con il governo, Arcelor Mittal e sindacati ha purtroppo visto solo annunci provenire dal governo che ha dichiarato di volere una produzione green senza spiegare come e senza garanzie su occupazione e reddito dei dipendenti”. Lo afferma in una nota Bruno Manganaro, segretario generale della Fiom Cgil di Genova.

“Mittal – spiega Manganaro – chiede altri 10 giorni per un nuovo piano industriale e non fa marcia indietro sull’aumento della cassa integrazione e sull’assenza di investimenti, rifiutando il confronto con il sindacato. Al tavolo è stata anche ventilata l’ipotesi che di fronte ad altri scioperi l’azienda potrebbe spostare le produzioni fuori dall’Italia”.

“Ricordo – conclude il segretario genovese della Fiom – che c’è un accordo secretato firmato al Tribunale di Milano il 6 marzo scorso di cui lavoratori e sindacato non sanno niente. Governo e Mittal si parlano e trattano, ma non fermano l’abbandono della gestione degli stabilimenti e l’aumento ingiustificato della cassa integrazione. Per la Fiom la priorità è quella che i lavoratori rientrino subito in fabbrica perché le commesse esistono e il lavoro c’è, altrimenti la conflittualità non potrà che aumentare”.