Bando Invitalia, Confindustria Vicenza: cifra è una vergogna

Vescovi: "Ricevuto telefonate da decine imprenditori imbufaliti"

MAG 22, 2020 -

Vicenza, 22 mag. (askanews) – “Una vergogna sia per la cifra, 50 milioni per la sicurezza di 17 milioni di persone che lavorano, sia per le modalità, click day”. Così Luciano Vescovi, presidente di Confindustria Vicenza, ha commentato gli esiti del bando Invitalia denominato Impresa Sicura il quale, come indica il sito stesso dell’agenzia del Ministero dell’Economia, è “rivolto alle aziende che vogliono chiedere un rimborso per le spese sostenute per l’acquisto di DPI, finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

“Ho ricevuto le telefonate di decine di imprenditori imbufaliti – ha aggiunto Vescovi – non tanto per il contributo che non riceveranno, ma per la presa per i fondelli che questo bando ha rappresentato per l’impresa e per i lavoratori. Ci sono professionisti che han speso 3-4 ore di lavoro, quindi forze levate alla creazione di valore aggiunto, per compilare debitamente la domanda… per poi venir scalzati perché il click è arrivato 1,046 secondi dopo l’apertura del bando. La prossima volta assoldiamo dei giocatori professionisti di videogiochi, perché qui è una questione di abilità e coordinazione occhio-mano, non certo di correttezza o qualità della domanda”.