Iren: accordo con Engie per sviluppo teleriscaldamento di Torino

Investimento da 90 mln per estendere la rete all'area Nord-est

MAG 15, 2020 -

Milano, 15 mag. (askanews) – L’emergenza Covid-19 non ferma l’impegno comune di Engie e di Iren verso la decarbonizzazione. Le due società hanno siglato un accordo per lo sviluppo del teleriscaldamento di Torino, che conferma l’impegno dei due gruppi ad abbattere le emissioni e a contrastare il cambiamento climatico: entro il 2024, infatti, il teleriscaldamento sarà ulteriormente esteso raggiungendo anche l’area Nord-Est di Torino arrivando a servire oltre il 70% della volumetria edificata della città.

Grazie alla sua centrale di Leinì, Engie produrrà 440 GWh di energia termica cogenerativa che verrà trasportata attraverso un feeder di 6,4 km fino al confine tra Settimo Torinese e Torino. Iren Energia estenderà la rete di teleriscaldamento nella zona Nord-Est della città di Torino per servire inizialmente oltre 1.000 edifici, per complessivi 25mila appartamenti e circa 6,3 milioni di metri cubi, con un ulteriore potenziale di sviluppo fino a 11 milioni di metri cubi complessivi. Il significativo incremento degli utenti serviti dal servizio di teleriscaldamento sarà così ottenuto senza la necessità di realizzare nuovi siti produttivi nell’area metropolitana, ma ottimizzando l’utilizzo degli impianti di generazione esistenti sul territorio, affiancati da un nuovo impianto di storage termico nell’area Basse di Stura.

“Lo sviluppo del teleriscaldamento – ha sottolineato Massimiliano Bianco, Ad di Iren – è uno dei pilastri strategici del nostro piano industriale. Attraverso questo progetto, che comporterà investimenti per Iren per circa 90 milioni, il nostro gruppo contribuirà in modo significativo all’abbattimento delle emissioni. Sarà come avere 90mila auto in meno in città, grazie alle 135mila tonnellate di CO2 evitate dall’arrivo del teleriscaldamento”.