Firmato contratto tra GTT e Hitachi Rail: 70 nuovi tram per Torino

Valore oltre 60 milioni. I primi 30 in consegna da autunno 2021

MAG 15, 2020 -

Milano, 15 mag. (askanews) – E’ stato firmato l’accordo quadro tra GTT ed Hitachi Rail per la produzione dei nuovi tram di Torino. L’accordo quadro prevede una fornitura generale di 70 nuovi tram, con una suddivisione in due tranche dell’appalto: la prima tranche prevede la fornitura di 30 veicoli per una spesa di 63,417 milioni di euro. Il finanziamento per l’acquisto dei 30 tram da 28 metri è interamente coperto dal Ministero dei Trasporti attraverso una convenzione con la Città di Torino e rientra nella cosiddetta “cura del ferro”, pensata per potenziare i trasporti su rotaia nei grandi centri urbani.

I nuovi tram Hitachi Rail saranno in consegna a partire dall’autunno del 2021: prodotti in Italia nelle officine di Napoli, Pistoia e Reggio Calabria, saranno consegnati a GTT tra 18 mesi. Lo stile e il design interno dei nuovi tram di Torino sono stati curati da Giugiaro Architettura: la livrea sarà caratterizzata dai colori giallo-blu della città, in continuità con la colorazione dei nuovi bus GTT. Dotati di pianale ribassato e più corti rispetto agli attuali tram, grazie ad una migliore disposizione degli spazi interni avranno una maggiore capienza di trasporto passeggeri rispetto ai tram attuali. Il sistema di climatizzazione delle vetture assicura lo scambio di aria con l’esterno, garantendo standard di sicurezza elevati per la salute dei passeggeri.

“Dal giorno del nostro insediamento – ha affermato Chiara Appendino, Sindaco di Torino – abbiamo considerato il trasporto pubblico una priorità per il presente e il futuro di Torino. Dopo un duro lavoro durato 4 anni con GTT e investimenti per rilanciare questo servizio fondamentale, oggi possiamo dire di fare un altro passo avanti con i tram Hitachi. Obiettivo importante per una mobilità sempre più sicura e sostenibile. E, non di meno, un segnale importante di progresso e visione del futuro per tutta la nostra comunità in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo”.