Safilo: vendite primo trimestre giù -10,6%, effetto coronavirus

"Niente outlook 2020. Gli impianti ora parzialmente operativi"

MAG 6, 2020 -

Roma, 6 mag. (askanews) – La Safilo archivia il primo trimestre con vendite nette pari per 221,1 milioni di euro, un risultato in calo del 10,6% (a cambi correnti) per effetto della pandemia di coronavirus. Lo comunica la società dopo il consiglio di amministrazione sui risultati trimestrali. I risultati “sono stati penalizzati dall’intensificarsi della crisi economica e finanziaria determinata dallo scoppio e dalla diffusione su scala mondiale del Covid-19 e dalle successive misure restrittive attuate dalle autorità pubbliche per contenere la pandemia”.

Dato l’alto livello di incertezza “che ancora circonda la pandemia e la futura ripresa dell’economia mondiale, Safilo non è ancora in grado di fornire un nuovo outlook per l’intero 2020, rimanendo impegnata ad aggiornare prontamente il mercato e tutti i suoi stakeholder sugli sviluppi che l’emergenza sanitaria avrà sui risultati del gruppo”.

“In un periodo che rimarrà probabilmente senza precedenti – afferma l’amministratore delegato Angelo Trocchia – per le straordinarie sfide che stiamo affrontando, il nostro pensiero e le nostre azioni si sono rivolte in primis alla salute e alla sicurezza di tutte le nostre persone. È stato per noi importante concentrarci immediatamente sul mantenimento di una continuità aziendale che ci permettesse di essere pronti a supportare i nostri clienti e i nostri consumatori, preparandoci a ripartire insieme, con nuove modalità”.

“I nostri siti produttivi e logistici – aggiunge Trocchia – in Italia e in altre parti del mondo sono oggi parzialmente operativi per garantire livelli di produzione e di servizio ricalibrati sui nuovi scenari di consumo, mentre nelle nostre sedi stiamo alternando lo smart working all’utilizzo della cassa integrazione e delle ferie. Stiamo inoltre riconvertendo alcune linee produttive per la realizzazione di maschere e visori protettivi che vanno a supportare gli operatori medici e sanitari schierati in prima linea nella lotta contro il Covid-19”.

Glv