Mes, venerdì Eurogruppo decide condizioni per accesso a crediti

Il memorandum d'intesa sarà sostituito da un "template" su spese

MAG 6, 2020 -

Bruxelles, 6 mag. (askanews) – L’Eurogruppo che si riunisce in videoconferenza venerdì avrà come punto principale in agenda la definizione delle condizioni di idoneità (“eligibility”) per gli Stati membri che vorranno accedere alla nuova linea di credito del Mes, il Fondo salva-Stati, dedicata alla spesa sanitaria e di prevenzione per il Covid-19.

Fonti qualificate dell’Ue hanno rivelato che si tratterà, in sostanza, di un solo documento che i paesi richiedenti dovranno compilare, chiamato “template response plan”. Questo documento sostituirà il “memorandum d’intesa” (Mou) con i termini della condizionalità macroeconomica che era previsto per i normali interventi di “salvataggio” del Mes e che è stato applicato negli anni della crisi alla Grecia, all’Irlanda, al Portogallo e a Cipro.

Il “template”, hanno precisato le fonti, sarà il nuovo “Mou”, e conterrà semplicemente un elenco di voci di spesa che verranno considerate idonee, limitate alla spesa sanitaria e di prevenzione, diretta e indiretta, collegata al Covid-19, ma secondo un’interpretazione che “non sarà rigida”.

Lo Stato membro richiedente dovrà compilare il l’elenco con tutte le spese per cui chiede il presito del Mes, con un massimale equivalente al 2% del proprio Pil. Starà successivamente alla Commissione europea controllare che i soldi del prestito siano stati impiegati esclusivamente per il piano di spesa previsto nel “template”. Questo processo di verifica sarà condotto nell’ambito del normale processo di sorveglianza di bilancio del “semestre europeo”, che riguarda tutti gli Stati membri, non prevederà alcuna “missione” sul terreno (ovvero nessun ruolo della famigerata “troika”) e sarà concentrato solo sulla destinazione d’uso del denaro prestato dal Mes.

Secondo le fonti, non essendoci alcuna condizionalità finanziaria o macroeconomica, a parte il controllo della corrispondenza delle spese al “template”, non sarà previsto alcun ruolo di sorveglianza della Bce a accanto alla Commissione, come invece accadeva in passato con l’intervento del Mes nel “salvataggio” dei paesi che avevano perso l’accesso ai mercati.

L’Eurogruppo dovrà decidere fino a quando la nuova linea di credito temporanea resterà accessibile per gli Stati membri, la scadenza di rimborso dei prestiti (maturità) e i tassi d’interesse da applicare. Le fonti Ue si sono dette fiduciose che su queste questioni si possa trovare un accordo.

Per la finestra di accesso alla linea di credito, secondo le fonti, si potrebbe decidere “forse una durata di due o tre anni, ma comunque con una clausola che preveda proroghe” nel caso in cui si vi siano focolai di ritorno del Covid-19. “Nessuno vuole uina situazione in cui lo strumento del Mes scade quando ce n’è ancora bisogno”, hanno riferito le fonti.

Infine, non è chiaro se per gli Stati membri che richiederanno l’accesso alla nuova linea di credito speciale del Mes scatterà anche la possibilità di beneficiare del programma Omt (“Outright Monetary Transaction”), ovvero dell’acquisto sui mercati dei propri titoli sovrani da parte della Bce. Questo era previsto con i normali programmi di salvataggio del Mes, perchè l’intervento della Bce è legato alla condizionalità macroeconomica “pesante”. Ma in questo caso, con i crediti del Mes dedicati al Covid-19, quella condizionalità non c’è più. Su questo, hanno concluso le fonti, “non c’è ancora una posizione ufficiale”.