Borse Europa giù con una raffica di dati negativi, Milano -1,31%

Mentre scattano vendite su bond eurozona dopo bordata Karlsruhe

MAG 6, 2020 -

Roma, 6 mag. (askanews) – Tutte in ribasso le Borse dell’Europa Continentale, all’indomani della “sfida” lanciata alla Bce (e alla Corte di Giustizia europea) dalla Corte costituzionale della Germania, mentre oggi l’area euro è stata bersagliata da una raffica di dati negativi sull conseguenze economiche della pandemia di Coronavirus. Crollo degli ordinativi in Germania, crollo delle vendite del commercio al dettaglio nell’area euro, collasso dell’attività delle imprese e, in più, la previsione di una recessione del 7,7% sul 2020 da parte della Commissione europea.

Francoforte ha chiuso in ribasso dell’1,15%, Parigi al meno 1,11%. Londra invece ha segnato un più 0,07%. A Piazza Affari il Ftse-Mib ha siglato le contrattazioni al meno 1,31%, con i maggiori ribassi di Cnh (-6,53%), Prysmian (-5,13) e Finecobank (-4,97%).

Intanto nel pomeriggio sono scattare vendite su tutti i titoli di Stato dell’area euro, con generalizzati aumenti dei rendimenti all’indomani della pesante presa di posizione della Corte costituzionale tedesca sul piano di acquisti della Bce. A fine contrattazioni i tassi retributivi dei Btp a 10 anni risultano in aumento al 2,01%, secondo i dati di Mts. In rialzo anche i rendimenti dei Bund tedeschi equivalenti, al meno 0,50%, ma il differenziale, lo spread si è comunque allargato a 252 punti base.

Molto volatile l’euro, che nel tardo pomeriggio si riposiziona appena sopra 1,08 dollari. A Wall Street intanto alcuni indici virano in negativo, con un meno 0,32% del Dow Jones e meno 0,11% dello S&P 500, mentre il Nasdaq resta al più 0,86%.