Confagricoltura: più coraggio e meno burocrazia per la ripresa

Giansanti: rischio recessione pericolosa, difficile da recuperare

APR 27, 2020 -

Roma, 27 apr. (askanews) – Più coraggio e meno burocrazia per favorire la ripresa dell’economia. Lo sostiene il presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, secondo cui “ci avviamo ad affrontare la ‘fase 2’ dell’emergenza coronavirus, ma serve maggiore coraggio. L’agroalimentare è tra settori che hanno garantito continuità produttiva ma oggi, a quasi due mesi dall’avvio del lockdown, ogni giorno di limitazione ulteriore al generale sistema imprenditoriale confina l’Italia a una recessione troppo pericolosa e difficilmente recuperabile”.

“L’agroalimentare – spiega Giansanti – è strategico e rientra tra i settori protetti dal golden power. Dobbiamo pensare di affrontare questo periodo con capacità di visione e strategia. Serve uno scatto di coraggio da parte della politica, che deve delineare la strada della ripresa assumendosi le responsabilità delle scelte ed evitare che ogni incertezza possa pesare gravemente sulla tenuta economica e sociale del Paese”.

“Analogamente – evidenzia il presidente – non possiamo permettere alla burocrazia di essere così soffocante, soprattutto in un periodo di grave crisi in cui è necessario e urgente semplificare. Lo abbiamo visto con la questione manodopera in agricoltura: a un mese dalle nostre proposte per affrontare l’emergenza, a oggi non si è ancora trovata una soluzione”.

“Ciascuno deve fare la propria parte – aggiunge Giansanti – e le imprese hanno dimostrato di saperla fare. Ma chiediamo che ci siano chiare strategie nazionali, ed europee, per rafforzare l’agroalimentare, aumentandone la capacità produttiva e competitiva per garantire l’autoapprovigionamento e non permettere all’Italia di perdere spazi di mercato e risorse preziose”.

Glv