Coronavirus, Alleanza Coop: nefasto tagliare risorse per il Sud

"Ritardo sviluppo rischia di essere ulteriormente appesantito"

APR 22, 2020 -

Roma, 22 apr. (askanews) – Sarebbe “nefasto e sbagliato” tagliare risorse pubbliche per gli investimenti nel Mezzogiorno “spostandole su altre voci di spesa o a beneficio di altri territori”. Lo afferma Mauro Lusetti, presidente dell’Alleanza delle cooperative, anche a nome dei copresidenti Maurizio Gardini e Giovanni Schiavone, dopo l’ipotesi di indirizzare ad altre zone del Paese le risorse destinate agli investimenti pubblici nel Sud, formulata nella bozza del documento realizzato dal Dipe “L’Italia e la risposta al Covid-19”.

Sbagliato in particolare, dicono Lusetti Gardini e Schiavone, tagliare le risorse “a valere sul ciclo 2014-2020, per giunta senza avere rassicurazioni rispetto al ripristino delle stesse in futuro e, soprattutto, nella prossima programmazione 2021-2027. Il ritardo di sviluppo del Mezzogiorno rispetto al resto del Paese rischia di essere ulteriormente appesantito dalle conseguenze economiche e sociali della crisi in corso”.

“Abbiamo sempre sostenuto – spiegano i tre presidenti – la necessità di rispettare in pieno la clausola della proporzionalità della spesa in conto capitale alla quota di popolazione, in modo da assicurarne al Mezzogiorno non meno del 34%. Una misura che, pur tardiva e non ancora pienamente operativa, rappresenta un modo per rimediare allo squilibrio registrato nella destinazione di risorse pubbliche per investimenti, che dal 2000 al 2018 è stata in media inferiore di quasi 8 punti percentuali all’anno rispetto a quella che il Sud avrebbe dovuto ricevere”.

Sospendere di fatto l’efficacia di questa clausola, “come accadrebbe se la bozza fosse confermata, significherebbe sottrarre al Mezzogiorno, già profondamente segnato dagli effetti di una lunga recessione, risorse indispensabili per la realizzazione di infrastrutture materiali, tecnologiche e sociali che possano rilanciarne lo sviluppo”.

“Comprendiamo – aggiungono Lusetti, Gardini e Schiavone – la necessità di reperire risorse per affrontare le conseguenze della drammatica crisi in corso, ma non si può pensare di farlo a spese del Sud. Per questo invitiamo il governo a non dare corso alle ipotesi trapelate, studiando percorsi differenti che rispettino i livelli di investimento in funzione del riequilibrio complessivo dei divari all’interno del Paese”.

Glv