Coronavirus, accordo Abi-sindacati su ricorso a Fondo solidarietà

"Risorse per gestire la riduzione dell'attività lavorativa"

APR 16, 2020 -

Roma, 16 apr. (askanews) – Accordo tra l’Abi e i sindacati per l’uso delle prestazioni ordinarie del Fondo di solidarietà di settore per la gestione della riduzione dell’attività lavorativa “legata alla diffusione del coronavirus alla luce delle misure di sostegno introdotte con il decreto Cura Italia”. L’intesa è stata firmata dall’associazione bancaria e da Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin.

“Le donne e gli uomini che lavorano in banca – sottolinea Palazzo Altieri – stanno affrontando con grande responsabilità l’impegno a garantire i servizi a sostegno delle famiglie e delle imprese in questa fase di emergenza. A questo riguardo sono state definite nel protocollo del 16 marzo, integrato il 24 marzo, le misure di prevenzione condivise per assicurare la tutela della loro salute e dei clienti”.

L’Abi e i sindacati hanno quindi “individuato congiuntamente le misure per evitare che la riduzione dell’attività, a causa della diffusione epidemiologica da Covid-19, possa riflettersi negativamente sul reddito delle colleghe e dei colleghi”.

Dando seguito “all’impegno assunto nel protocollo del 16 marzo di un confronto alla luce del nuovo quadro legislativo di riferimento, l’accordo tra l’Abi e i sindacati per il ricorso alle prestazioni ordinarie del Fondo di solidarietà di settore con integrazione fino a concorrenza del reddito percepito in servizio è quindi finalizzato a evitare che le persone interessate dalle sospensioni possano subire ripercussioni sul piano retributivo”.

“Il verbale di accordo – sostiene il presidente del Comitato per gli affari sindacali e del lavoro dell’Abi, Salvatore Poloni – conferma la volontà comune di Abi e sindacati di gestire in modo condiviso e costruttivo ogni fase dell’emergenza, con prioritaria attenzione alle persone che lavorano e a creare le condizioni per poter garantire il sostegno all’economia del paese, anche nella prospettiva del riavvio delle attività produttive. Infatti grazie ai lavoratori non si è mai interrotta l’attività delle banche e va a loro un sentito ringraziamento per quanto hanno fatto e sicuramente continueranno a fare”.

Glv