Prima Assicurazioni: nel primo trimestre polizze volano a +70%

Inseriti 20 nuovi talenti anche durante l'emergenza coronavirus

APR 9, 2020 -

Roma, 9 apr. (askanews) – Forte aumento delle polizze raccolte nel primo trimestre per Prima Assicurazioni, con un balzo del 70% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso grazie all’approccio “data-driven”. Lo comunica la compagnia assicurativa, che nonostante l’emergenza coronavirus “riesce a chiudere anche marzo con numeri in forte crescita. I clienti attivi sono quasi 600mila, con un incremento dell’80%”.

Prosegue anche il piano di assunzioni e, “in un momento difficile per il paese, la società contribuisce a sostenere l’economia”. Entro maggio la tech company che opera come agenzia assicurativa specializzata in polizze auto, moto e furgoni, “integra nella sede di Milano altri 20 nuovi talenti, portando il totale dei dipendenti a oltre 200 unità. Con i nuovi ingressi, l’organico risulta più che raddoppiato rispetto a un anno fa. E per garantire la tutela della salute, i nuovi assunti iniziano a lavorare da subito in remote working”.

Prima Assicurazioni infatti “ha disposto il telelavoro per tutti i dipendenti per minimizzare il più possibile i rischi socio-sanitari della collettività. L’organizzazione agile del lavoro ha permesso rapidamente a tutte le funzioni, inclusi call center e ufficio sinistri, di restare operativi e pienamente efficienti lavorando da casa”.

La compagnia assicurativa “continua quindi a dimostrare la solidità del suo modello innovativo e la capacità di esecuzione della propria strategia. La tech company ha inoltre già annunciato l’apertura ad aprile di una nuova sede a Roma, per cui sono previste altre 100 assunzioni”.

“Oggi – sottolinea il general manager e cofondatore George Ottathycal – tutti i nostri dipendenti lavorano da casa, compresi il servizio clienti e i responsabili delle richieste di risarcimento, che sono in contatto costante con i nostri clienti. Il Dna di società tecnologica e la professionalità dei nostri talenti ci hanno permesso un passaggio fluido al 100% di remote working”.

“Oltre a condividere alcune best practice sul lavoro in remoto – aggiunge Ottathycal – e l’aggiornamento degli strumenti di videoconferenza, non abbiamo dovuto cambiare più di tanto la nostra routine. Siamo una società innovativa, lavoriamo con metodologie agili e fin dall’inizio abbiamo usato strumenti di collaborazione online e di condivisione delle informazioni”.

Glv