Elezioni, il Cda Enasarco a maggioranza ribadisce no a voto online

Una nota del Ministero del Lavoro ne aveva intimato il ripristino

APR 8, 2020 -

Roma, 8 apr. (askanews) – Il CdA Enasarco, riunito stamani in seduta straordinaria, va in senso opposto alle indicazioni dei Ministeri vigilanti e persevera, con una delibera nuovamente approvata a maggioranza, la deliberazione già assunta il 26 marzo da 10 dei 15 Consiglieri del CdA: le elezioni online per il rinnovo delle cariche, in agenda dal 17 al 30 aprile, sono rinviate ‘sine die’. Lo denunciano in una nota i consiglieri Enasarco Luca Gaburro, Antonino Marcianò, Alfonsino Mei, Davide Ricci e Gianni Guido Triolo, riuniti nella lista unitaria “Fare Presto!, che contesta fortemente questa decisione.

Una decisione – spiegano nel comunicato – che disattende in toto le indicazioni pervenute dal competente Ministero del Lavoro che, in una nota del 1 aprile, aveva intimato Enasarco di ripristinare immediatamente la legalità delle operazioni elettorali. Eppure, nuovamente con 10 voti favorevoli e 5 contrari, i Consiglieri dell’attuale maggioranza hanno condiviso e ratificato le note inviate dal Presidente della Fondazione, Gianroberto Costa, ai Ministeri di Lavoro e Finanza, appoggiando (in fatto e in diritto) quanto comunicato dalla Presidenza ai dicasteri di competenza.

“Questo rinvio, quando mancano appena dieci giorni allo svolgimento delle elezioni online, pare pretestuoso e illegittimo, in special modo alla luce di quanto fatto dalle altre Casse Previdenziali iscritte all’Adepp che invece hanno regolarmente votato online pochi giorni fa o che andranno a votare online nelle prossime settimane: Enasarco ha una maggioranza che intende distinguersi per l’attaccamento alle proprie posizioni di privilegio, in spregio alle indicazioni del Ministero; Ministero che, in mancanza di immediato ripristino delle procedure elettorali, ha già paventato il commissariamento ad acta ed eventuali appendici penali” fanno sapere nella nota congiunta Gaburro, Marcianò, Mei, Ricci e Triolo, i cinque Consiglieri – rappresentativi di Anasf, Confesercenti, Federagenti e Fiarc – che hanno votato contro il rinvio delle elezioni online e che insieme compongono la lista unitaria “Fare Presto!”, candidata alle guida dell’Ente per il prossimo Quadriennio.

“In questo periodo di eccezionale sofferenza per Agenti e Consulenti – dice Mei (Anasf) – oggi abbiamo purtroppo assistito all’ennesimo CdA nel quale non si sono deliberate azioni concrete in favore degli iscritti, pur avendo noi sollecitato, purtroppo senza ascolto, operazioni immediate: ci sono molti colleghi che vivono nelle totale disperazione e attendono un aiuto per sostenere famiglie monoreddito, che oggi si trovano azzerate di ogni entrata”. Oggi invece in CdA “la maggioranza si è limitata a chiedere dei dati agli Uffici: peccato che questi dati li avessimo chiesti noi dell’opposizione, oltre un mese fa”, prosegue Mei.

Enasarco ha stanziato appena 8,4 milioni di sostegno agli iscritti e la prima tranche di erogazioni prevede solo 2 milioni e 150mila euro: “Che soddisferanno appena 2mila agenti, a fronte delle oltre 8mila domande già pervenute in soli tre giorni per decesso, contagio e diminuzione delle provvigioni: ai circa seimila che rimarranno fuori e a tutti quelli che faranno domanda cosa si avrà la sfrontatezza di rispondere?”, concludono nella nota Gaburro, Marcianò, Mei, Ricci e Triolo.