Coronavirus, Tronchetti: no incagli burocratici, subito liquidità

"Con l'esperienza in Cina, in Italia adottate misure adeguate"

APR 7, 2020 -

Roma, 7 apr. (askanews) – Il governo “ha adottato una misura che serve per far ripartire il paese ma il tema rimane l’applicazione della misura, che deve essere rapidissima e senza incagli burocratici”. Lo ha detto l’amministratore delegato della Pirelli, Marco Tronchetti Provera, dopo l’ultimo decreto a favore delle imprese per l’emergenza coronavirus.

“Il mondo – ha spiegato Tronchetti Provera ai microfoni del Tg2000 – è fermo da settimane e così tutte le attività economiche. Se dal piccolo bar al negozio all’azienda si trova immediata disponibilità liquida per pagare gli stipendi per comprare le merci, ripartiremo a una velocità adeguata al quadro esterno. Non si ripartirà di colpo ma gradualmente”.

“Questa immissione di liquidità – ha sottolineato il numero uno della Pirelli – deve essere però immediata anche nelle tasche della gente che ne ha bisogno per vivere. Mi aspetto che i provvedimenti, che fino a 25mila euro sono in erogazione diretta, ma anche per cifre maggiori, non si incaglino per questioni burocratiche. Bisogna porre un limite di pochi giorni per dare risposte a tutti e liquidità immediata. Almeno la gente riparte sapendo che ha le risorse per ricominciare il cammino”.

“L’esperienza in Cina – ha aggiunto Tronchetti – dove noi abbiamo 5mila persone, da gennaio ci ha insegnato molte cose. Da subito quando si è presentato il problema in Italia abbiamo iniziato a fare telelavoro, a mandare la gente a casa, ridotto gli organici nelle fabbriche, controllo e sanificazione delle fabbriche. E abbiamo poi dovuto interrompere la produzione. La velocità di reazione è legata al fatto che abbiamo usato l’esperienza dei nostri colleghi che hanno sofferto in questi mesi in Cina”.

Glv