Coronavirus, Sea: il 31 marzo 530 passeggeri (96mila l’anno prima)

Impatti saranno significativi ma oggi non puntualmente stimabili

APR 2, 2020 -

Milano, 2 apr. (askanews) – Dal 23 febbraio, data in cui l’emergenza coronavirus ha prodotto i suoi primi importanti effetti, il traffico sugli scali del Gruppo Sea si è progressivamente ridotto sino a raggiungere il numero di 530 passeggeri il 31 marzo a fronte di 95,8mila passeggeri del corrispondente giorno dell’anno precedente. E’ quanto evidenzia il gestore di Linate e Malpensa nel bilancio 2019.

A causa della significativa riduzione del traffico legata all’emergenza sanitaria e alle disposizioni del Governo per il contenimento del contagio, è stata decisa in data 10 marzo la chiusura del satellite centrale del Terminal 1 di Malpensa (traffico Extra Schengen). In seguito, è stata disposta la chiusura totale dell’aeroporto di Linate fino a revoca, nonché dell’intero Terminal 1 di Malpensa. Il traffico passeggeri è stato concentrato sul Terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa al fine di contenere al minimo il numero di persone e mezzi, mentre è rimasta aperta Cargo City, a servizio del traffico merci all cargo (circa il 70% delle merci gestite a Malpensa), che mantiene a oggi livelli di attività significativi.

Il quadro, spiega Sea, “risulta al momento estremamente complesso e l’evoluzione nei prossimi mesi dipenderà da diversi fattori, tra cui la durata dell’emergenza e delle connesse misure e restrizioni, gli effetti sull’economia che tale emergenza potrà determinare e l’impatto che tale epidemia potrà avere sulla propensione al viaggio dei passeggeri. Alla luce di quanto precede, i presumibili impatti della pandemia Covid-19 sul Gruppo Sea, seppur significativi, non sono puntualmente stimabili. Sarà infatti necessario attendere l’evoluzione della situazione nel nostro Paese, in Europa e nel resto del mondo per una valutazione più compiuta”.