Dl Cura Italia, Confindustria: non basta, interventi urgenti

Liquidità imprese, rinvio scadenze fiscali e no anticipo Cig

MAR 26, 2020 -

Roma, 26 mar. (askanews) – Il decreto Cura Italia è “necessario” e “importante”, interviene su “molti capitoli rilevanti” (sanità, lavoro, liquidità e fisco) e sulle “maggiori criticità” emerse con l’emergenza coronavirus e di questo “va dato atto al Governo”. Ma “non è non sufficiente”. Lo dice Confindustria in una memoria depositata nella commissione bilancio del Senato.

Secondo viale dell’Astronomia “sono diversi, infatti gli aspetti da rafforzare e perfezionare”. L’associazione degli imprenditori sollecita “interventi rapidi, urgenti, per costruire i presidi necessari a garantire le condizioni per ripartire”. Gli interventi proposti si concentrano su “alcune priorità”. In particolare “evitare che, in un momento di fortissima contrazione della liquidità, siano le imprese a dover far fronte alle anticipazioni per la corresponsione della cassa integrazione ai lavoratori; posticipare e anche rateizzare tutti i pagamenti fiscali e contributivi per le imprese piccole, medie e grandi, evitando di drenare risorse che, a causa di chiusure e rallentamenti della produzione, vengono a mancare; potenziare tutti i sistemi di garanzia per sostenere la liquidità a breve e a lungo termine”. Interventi, aggiunge Confindustria, che “devono essere sì rapidi, ma al tempo stesso meditati”.