Federcasse: intesa con sindacati per contrasto coronavirus in Bcc

"Previsto un approccio proattivo verso la clientela più debole"

MAR 25, 2020 -

Roma, 25 mar. (askanews) – Accordo tra Federcasse e i sindacati del credito (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Sincra Ugl Credito) per il “Protocollo condiviso di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del coronavirus all’interno delle aziende del credito cooperativo”, in applicazione dell’intesa firmata il 14 marzo dalle parti sociali su iniziativa del governo.

Il testo “riprende, amplia e arricchisce i contenuti delle linee guida diffuse unitariamente il 19 marzo da Federcasse, Iccrea Banca, Cassa Centrale Banca e Federazione Raiffeisen. Nell’interesse primario della salute di collaboratori, soci, clienti e delle comunità dove operano le Bcc, casse rurali e casse Raiffeisen. Continuando, al tempo stesso, ad assicurare un servizio pubblico essenziale per la vita delle famiglie, imprese, cittadini e osservando le norme in vigore”.

Numerose le novità previste dal protocollo, in relazione alla specificità di Bcc e casse rurali “chiamate a prestare anche in questo particolare frangente il proprio servizio alle comunità territoriali delle quali sono espressione, adottando prioritariamente idonee misure a tutela della salute sia dei lavoratori sia dei soci e dei clienti”.

L’accordo “stabilisce che le banche disporranno gli accessi presso le proprie sedi e sportelli su appuntamento telefonico o a mezzo e-mail ‘per operazioni urgenti e non altrimenti eseguibili o realizzabili attraverso canali remoti o sportelli automatici, e in ogni caso con accesso contingentato’ (e adottando misure organizzative di rispetto della distanza minima di un metro quale principale misura di contenimento)”.

Soprattutto si prevede “un approccio proattivo nei confronti delle fasce più deboli di clientela. ‘Con riferimento alle giornate nelle quali è previsto il pagamento delle pensioni e all’offerta di servizi a clientela sprovvista di strumenti di prelievo e di pagamento elettronici, le banche sono invitate ad adottare soluzioni organizzative, come la flessibilità dell’orario di sportello’ (anche continuato) e informando anche direttamente l’utenza per poter definire le modalità di pagamento più idonee e sicure”.

“A nome dei soci e degli amministratori del credito cooperativo – hanno detto i componenti della presidenza Federcasse, Augusto dell’Erba, Luca Occhialini e Matteo Spanò – desideriamo esprimere solidarietà e gratitudine a tutti i lavoratori del credito cooperativo che fin dall’inizio dell’emergenza, anche a costo di sacrifici personali, non hanno fatto mancare il loro impegno per assicurare i servizi bancari alle comunità di riferimento”.