Bain: pandemia e recessione, accelerare trasformazione digitale

"Approccio wait-and-see spesso scelta peggiore in tempi incerti"

MAR 19, 2020 -

Roma, 19 mar. (askanews) – Tra la pandemia di coronavirus e la recessione mondiale, gli amministratori delegati nei diversi settori economici dovrebbero agire subito per “pianificare, ottimizzare e accelerare la trasformazione digitale”. È la ricetta di Bain & Company, una delle maggiori società di consulenza strategica nel panorama mondiale, che ha delineato “alcune raccomandazioni pratiche che i Ceo dovrebbero seguire”.

“È difficile – spiega Bain – definire quale e di che portata sarà l’impatto economico della pandemia, anche se è chiaro che l’effetto recessione globale sarà strettamente legato alla sua evoluzione in termini sia temporali che geografici. Abbiamo comunque cominciato a vederne l’effetto sui listini azionari, che complessivamente hanno perso più del 30% nelle ultime settimane”.

Al clima di estrema incertezza “contribuiscono anche le reazioni non sempre coordinate delle banche centrali per fronteggiare le implicazioni economiche. Quello che è certo, a oggi, è un calo nel grado di fiducia dei consumatori, già in flessione del 3-4% in paesi come Usa, Francia e Gran Bretagna, e dell’11% in Giappone. È ormai chiaro che il coronavirus avrà un impatto significativo, seppur differenziato per settori, anche sull’economia italiana”.

“Nonostante – sostiene Roberto Prioreschi, managing director di Bain & Company per Italia, Grecia e Turchia – non si possa prevedere precisamente l’entità degli impatti a livello sanitario ed economico del coronavirus in Italia e nel mondo, l’esperienza di Bain dimostra che per le aziende un approccio ‘wait-and-see’ è spesso la scelta peggiore in tempi incerti”.

“Dato il livello di incertezza – secondo Prioreschi – i normali scenari economici sono insufficienti e la situazione richiede un nuovo approccio alla pianificazione, specifico per ogni business. C’è un elemento in comune, però: attendere non è un’opzione e le aziende con una miglior capacità di recovery e mitigazione degli effetti negativi della crisi saranno quelle che agiranno immediatamente, adottando in anticipo misure preventive e seguendo una serie di best practice nel breve e nel medio-lungo termine”.

“Oltre alla protezione delle persone – aggiunge il managing director – che è in assoluto e per tutte le aziende l’obiettivo prioritario, la nostra raccomandazione si può sintetizzare in tre concetti: adottare un approccio da war room, analizzare e ottimizzare production & supply chain e intraprendere o accelerare la digital transformation, nella forma più consona al proprio business”.