Coronavirus, Abi: limitare al massimo accesso in filiali banche

Solo per operazioni urgenti non realizzabili con i canali remoti

MAR 18, 2020 -

Roma, 18 mar. (askanews) – Le banche italiane si impegnano a limitare al massimo l’accesso alle filiali per l’emergenza coronavirus. “In aggiunta – afferma il comitato esecutivo dell’Abi – ai piani in corso di realizzazione di riduzione dell’operatività delle reti fisiche, le banche si impegnano ad adottare tutte le misure idonee a limitare l’accesso alle filiali da parte di clientela ai soli casi delle operazioni urgenti non realizzabili attraverso i canali remoti e gli sportelli automatici che offrono amplissime operatività, così da poter ridurre ulteriormente e drasticamente la presenza delle colleghe e dei colleghi all’interno delle stesse e ridurre il rischio di contagio”.

Il comitato esecutivo ha approvato infatti all’unanimità un documento che consiste anche in una lettera del presidente Antonio Patuelli ai segretari generali dei di Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Unità Sindacale Falcri Silcea Sinfub. Palazzo Altieri “ha condiviso che la situazione nelle aree caratterizzate da un elevatissimo livello di contagio, pur senza essere qualificate come ‘zone rosse’, richieda l’adozione di misure straordinarie ed eccezionali per la tutela delle persone con il massimo senso di responsabilità”.

Il personale presente nelle banche, aggiunge l’Abi, “nel rispetto di tutte le prescrizioni igieniche sanitarie, assicurerà alla clientela l’erogazione dei servizi essenziali che non possono essere soddisfatti attraverso i canali ‘remoti’ e gli sportelli automatici, attraverso anche l’attenta gestione del relativo accesso fisico alla filiale”.