Terna: a febbraio consumi elettrici nazionali +0,7%

Flessione del 2,6% al netto di calendario e temperatura

MAR 17, 2020 -

Roma, 17 mar. (askanews) – La domanda di elettricità in Italia è aumentata dello 0,7% a febbraio 2020 rispetto allo stesso mese di un anno fa a 25,8 miliardi di kWh. Lo rende noto Terna sottolineando che il risultato “deve essere valutato tenendo conto del fatto che quest’anno febbraio, pur essendo bisestile, ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (20) e ha registrato una temperatura media mensile superiore di 1,2°C rispetto a febbraio del 2019. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a -2,6%”.

La domanda del primo bimestre del 2020 risulta in flessione dell’1,8% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In termini rettificati la variazione è pari a -3,2%.

A livello territoriale la variazione tendenziale di febbraio 2020 è risultata positiva al Nord (+0,8%) e al Sud (+0,9%) e stazionaria al Centro.

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a febbraio 2020 ha fatto registrare una variazione negativa (-0,6%) rispetto al mese precedente (gennaio 2020). Tale risultato porta il profilo del trend su un andamento decrescente.

Nel mese di febbraio 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’84,2% con produzione nazionale e per la quota restante (15,8%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,9 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-0,3%) rispetto a febbraio 2019. In crescita le fonti di produzione rinnovabile: idrica (+0,7%), eolica (+2,7%), geotermica (+5%) e fotovoltaica (+7,5%). In diminuzione, invece, la fonte di produzione termica (-1,9%).