Coronavirus, Federalberghi: siamo pronti a fare la nostra parte

Bocca: non ci sarà nessuna necessità di requisire gli alberghi

MAR 16, 2020 -

Roma, 16 mar. (askanews) – Gli albergatori sono pronti a dare il loro contributo per l’emergenza coronavirus e “non ci sarà nessuna necessità di requisire” gli hotel. Lo assicura il presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca, dopo il decreto legge del governo che prevede la possibilità di requisire strutture alberghiere per ospitare persone in quarantena. “Eravamo già pronti a questa eventualità – sottolinea Bocca – e saremo i primi a fare la nostra parte per supportare l’emergenza sanitaria del paese mettendoci a disposizione per tutto ciò che rientri nelle nostre possibilità”.

Gli albergatori “sono sempre stati vicini alla popolazione e al fianco della Protezione civile nelle situazioni di emergenza, ospitando decine di migliaia di persone ogniqualvolta si sono verificati eventi gravi quali terremoti, alluvioni, eruzioni vulcaniche e tante altre calamità”.

“Se si renderà necessario e così sembra – aggiunge Bocca – ci metteremo al lavoro, insieme alle autorità, per individuare soluzioni che consentano di soddisfare le esigenze sanitarie senza turbare il normale svolgimento dell’attività d’impresa”.

Intanto in diverse località le Federalberghi territoriali “stanno collaborando con le Regioni e le prefetture per una cernita che riguardi le soluzioni più idonee. Tra queste Torino e la Toscana e, via via, si stanno unendo allo sforzo comune le altre realtà della federazione che operano nel paese”.