Coronavirus, Conad: impossibili limiti fisici nei punti vendita

Pugliese: catene della Gdo possono gestire solo limiti di orario

MAR 16, 2020 -

Roma, 16 mar. (askanews) – Le catene della grande distribuzione (Gdo) “possono gestire solo limiti di orario alla loro attività e non possono essere messi in pratica limiti fisici nei punti vendita”. Lo sostiene l’amministratore delegato della Conad, Francesco Pugliese, secondo cui “la Gdo può garantire i limiti di orario previsti dal decreto approvato dal governo. Dobbiamo essere liberi di vendere tutto quello che è sui nostri scaffali perchè non ci è possibile, invece, creare confini tra le diverse categorie di prodotti dentro i punti vendita”.

Pugliese sottolinea che “le estensioni di orario e le aperture domenicali e nei giorni festivi erano state concesse per dare la possibilità a quei consumatori che lo richiedevano, avendo stili di vita e di lavoro molto intensi. Poichè è evidente che in questo difficile momento tali estensioni non siano importanti per i cittadini, la riduzione dell’orario di esercizio dalle 8.30 alle 19 nei giorni feriali e prefestivi costituisce già una notevole limitazione all’attività di supermercati e ipermercati. Limitazione comprensibile anche per consentire al personale l’uso dei mezzi pubblici (che ora hanno limiti negli orari di servizio serale) per raggiungere e tornare dal posto di lavoro”.

L’apertura alla domenica mattina, “pur ponendo un nuovo limite di orario, rappresenta comunque un momento importante per offrire ai cittadini una alternativa in più per gli approvvigionamenti, soprattutto per rifornire le persone anziane e le famiglie”.

“Non possono essere organizzate – spiega l’ad – perchè impossibili da creare e gestire, aree interdette al pubblico per la vendita di prodotti non alimentari all’interno di supermercati e ipermercati, in quanto spesso non esistono vere e proprie aree riservate a quelle categorie merceologiche. Per essere serviti bene e in ossequio alle regole di sicurezza in vigore, i cittadini devono essere liberi di acquistare tutto quello di cui hanno bisogno e che trovano nei punti vendita della Gdo”. Una limitazione alla libertà dei consumatori nei punti vendita “richiederebbe al personale un impegno assolutamente incompatibile con le esigenze attuali di servizio nel rispetto dei limiti di sicurezza già in essere”.

“Questa decisione su orari e libertà di vendita – aggiunge Pugliese – consentirebbe di avere univocità nella interpretazione del decreto legge. Bisogna infatti evitare interpretazioni regionali, che porterebbero incertezza e potrebbero causare disservizi ai cittadini. Nell’auspicio di poter tornare presto ai normali orari, le aziende e il personale della Gdo rimangono a disposizione delle autorità locali per gestire eventuali casi di emergenza e garantire generi alimentari in ogni caso”.