Coronavirus, nessun obbligo di chiusura per gli hotel italiani

"Molti hanno chiuso per mancanza di clienti ma altri proseguono"

MAR 12, 2020 -

Roma, 12 mar. (askanews) – L’ultimo decreto per l’emergenza coronavirus, “che impone la sospensione di alcune attività economiche, non menziona in alcun modo gli alberghi e le strutture ricettive”. Lo sottolinea la Federalberghi dopo le “fake news circolate in queste ore”, ritenendo opportuno “chiarire che non è previsto alcun obbligo di sospensione dell’attività ricettiva”.

Negli ultimi giorni “moltissimi alberghi, preso atto della totale mancanza di clienti, italiani e stranieri, hanno deciso di chiudere i battenti, in attesa di tempi migliori. Non mancano tuttavia le strutture, su tutto il territorio nazionale, che continuano a erogare il servizio, lavorando in perdita, con spirito di responsabilità, per fornire il necessario supporto alle persone che ne hanno bisogno”.

In queste ore “gli alberghi italiani stanno accogliendo squadre di tecnici e operai impegnati in cantieri e nella fornitura di servizi di assistenza tecnica, persone che viaggiano per motivi di salute, connessi all’esigenza di curare se stessi o di accudire i familiari ricoverati in ospedale, equipaggi degli aerei, dei treni e dei pullman che alla sera concludono il turno in una località diversa da quella di residenza, persone che per motivi di servizio sono abitualmente alloggiate presso i residence, turisti che avevano iniziato il proprio viaggio in Italia la settimana scorsa e sono in attesa di far rientro a casa e tanti altri”.